Bitcoin, arrivano anche i bancomat per le criptovalute

I Bitcoin, le monete virtuali dal valore stratosferico, possono ora essere acquistate scambiate anche con il bancomat. E ce ne sono oltre 70 in tutta Italia

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Da non molto tempo è possibile scambiare Euro con Bitcoin e viceversa in uno dei bancomat posizionati appositamente da una ditta polacca. A Roma ce ne sono 3 e 70 circa in tutta Italia.

La diffusione geografica dei bancomat per Bitcoin è piuttosto particolare. La maggior parte dei dispositivi infatti si trova nelle grandi città ma ce ne sono alcuni nelle zone di confine dove la tassazione è ovviamente minore. Chiaramente il fenomeno dei bancomat per Bitcoin ha preso assolutamente piede soprattutto negli Stati Uniti dove si contano ormai più di 26mila macchine ma il numero cresce a livello globale.

Ma come funziona un bancomat per Bitcoin E chi sono i clienti?

Bancomat per Bitcoin, roba da giovani

Bitcoin
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A quanto pare, l’età media di chi si reca in uno di questi bancomat molto speciali che trattano le criptovalute è inferiore ai 30 anni. Un segno, questo, che il mondo dei Bitcoin è qualcosa che attira soprattutto giovani e giovanissimi che passano molto tempo collegati e che quindi hanno più possibilità di essere esposti a notizie ed informazioni riguardo proprio Bitcoin e in generale le criptovalute.

Il meccanismo di acquisto e vendita è piuttosto semplice e permette di scambiare in totale anonimato, questo è il vero punto di forza delle criptovalute, euro e Bitcoin e viceversa vendere i Bitcoin e raccogliere i proventi in euro. Nulla a quanto pare viene espulso dal bancomat e tutto avviene semplicemente avvicinando il cellulare al dispositivo.

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L’installazione di questi bancomat speciali è adesso attenzionata anche da Bankitalia in quanto dato proprio l’anonimato e la facilità con cui è possibile utilizzare questo genere di bancomat c’è il rischio che vengano utilizzati come ulteriore luogo di scambio e di riciclaggio dei proventi di attività illegali. In particolare questo è quello che viene dichiarato dall’Unità di informazione finanziaria di bankitalia: “Emerge un quadro di difficile controllo del fenomeno dei ‘crypto-ATM’, in ragione della potenziale capillarità degli esercizi commerciali aderenti e dell’assenza di regolamentazione del servizio“.

Probabilmente quindi le aziende come Shitcoins che installano Atm in Europa potrebbero vedere la propria attività bloccata come già successo in Germania, dove la gestione delle criptovalute ha bisogno di un’autorizzazione dato che i Bitcoin e gli altri sono equiparati a strumenti finanziari.

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Se la diffusione dei bancomat dovesse aumentare ulteriormente potremmo quindi vedere un inasprimento della legislazione a riguardo anche da noi. Anche se questo inasprimento potrebbe non avere gli effetti di controllo che molti sperano.

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