Incendi in Calabria, Mattarella lancia un monito ai colpevoli

Non si fermano gli incendi in Calabria e il Presidente della repubblica Sergio Mattarella ha dedicato ieri a questo dramma una buona parte del suo discorso

La Calabria continua a bruciare. Una situazione drammatica che sta portando il territorio della regione a subire danni incalcolabili. E sulla questione si è pronunciato nella giornata di ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in primo luogo ha lanciato un monito ai colpevoli:Vedere direttamente la devastazione causata dagli incendi fa comprendere l’immensa portata dei danni provocati alla vita dei comuni colpiti e al loro territorio, e del pregiudizio arrecato al futuro dei giovani. Chi se ne è reso colpevole ha sulla coscienza una gravissima responsabilità”. Gli incendi sono infatti di natura dolosa anche se al momento la priorità dell’esecutivo e delle squadre di soccorso è quella di mettere in sicurezza il territorio e gli abitanti, poi naturalmente sarà tempo di trovare gli autori di questi crimini per fare in modo che non accadano mai più. Anche perché, come ha giustamente ricordato Mattarella, in gioco vi è il futuro delle nuove generazioni, che stanno letteralmente rischiando di veder trasformata in cenere gran parte della regioni in cui sono nati. Negli ultimi giorni i giornali hanno raccolto gli sfoghi di un uomo di nome Antonio, di 55 anni e che risiede da decenni nella Locride. Il racconto dell’uomo offre una perfetta panoramica della tragedia che sta vivendo la Calabria: in poche ore Antonio ha visto il suo bestiame e la sua stalla prendere fuoco, perdendo tutto quello che aveva. 

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Ma non solo perché l’uomo racconta anche di aver perso un amico. Si chiamava Mario Zavaglia ed era un 76enne rimasto ucciso in uno degli incendi di Giugno. Intanto ieri nella regione è arrivato Fabrizio Curcio, capo della protezione Civile, che ha riferito alla popolazione anche la vicinanza del premier Draghi, che segue questo dramma con particolare attenzione.

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