Apple, con il chip M1 non è più al riparo da nessun virus informatico

Apple potrebbe aver definitivamente perso la corona di produttore di sistemi informatici inespugnabili da un virus informatico con il passaggio ai chip M1

Apple, con il chip M1 non è più al riparo da nessun virus informatico
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Il nuovo chip M1 potrebbe essere il motivo per cui i prodotti Apple ora sono più vicini a Windows in termini di vulnerabilità ai malware.

Con il passaggio dai prodotti basati su Intel x86 ai SoC M1, su tecnologia ARM, Apple potrebbe aver compiuto un passo falso clamoroso. Anche perchè, stando alle statistiche e all’esperienza, i malware risultano invisibili a molti software antivirus al momento e quindi i sistemi Apple sono così esposti e in pericolo. Ma da cosa deriva esattamente il pericolo?

Apple: il virus informatico per M1

Apple, con il chip M1 non è più al riparo da nessun virus informatico
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Quando Apple ha deciso di crearsi i suoi chip abbandonando Intel è sembrata una buona mossa. Almeno vista dall’interno. Ma ora che si moltiplicano le segnalazioni per malware che girano indisturbati proprio sui prodotti Apple senza che l’antivirus possa individuarsi, la questione assume note molto meno trionfalistiche.

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Apple ha da sempre fatto notare come il proprio sistema operativo fosse inespugnabile e, quindi, più stabile e sicuro rispetto a Windows e Linux. Ma con i chip M1 si sta esponendo agli hacker. Perchè? Per una questione di giovinezza dell’architettura del chip.

Gli antivirus funzionano in base a quello che i programmatori possono conoscere e sperimentare e quindi su un sistema nuovo non funzionano. E i numeri sono impietosi e in crescita costante: si parla di un +31% nel numero di attacchi su prodotti Apple aziendali. Mentre su Windows gli attacchi ad architetture aziendali sono scesi del 24%.

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Con il tempo, i software antivirus impareranno anche a riconoscere le varianti per M1 ma nel frattempo tutti gli utenti Apple con prodotti che montano questi nuovi SoC devono prestare massima attenzione a ciò che scaricano, per esempio, come allegato ad una email, uno dei mezzi preferiti dagli hacker.

Utenti Apple che potrebbero anche iniziare a storcere un po’ il naso visto pure il prezzo, generalmente superiore, che pagano per qualcosa che, al momento, non è più superiore alla concorrenza. Tutt’altro.

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