Conto corrente, arriva l’odiata tassa: chi deve pagarla

Come ogni anno di questi periodi i possessori di un conto corrente devono fare i conti con il pagamento dell’imposta di bollo

(Pixabay)

Brutte notizie per tutti i possessori di un conto corrente postale o bancario che tra poche settimane dovranno pagare una delle tasse meno gradite.

A breve infatti si dovrà pagare, direttamente dal proprio conto corrente, la tanto odiata imposta di bollo, una sorta di patrimoniale effettuata alla “fonte” dallo Stato che andrà ad agire direttamente sui risparmi di cittadini.

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Imposta di bollo, chi deve pagarla e perché

(pixabay)

Introdotta ben 50 anni fa con il Dpr 642 del 1972, dal 2011 con il governo Monti l’imposta di bollo è stata applicata anche ai conti correnti, ai libretti di risparmio bancari e postali.

La tanto odiata gabella ha un costo totale di 34,20 euro che può essere pagata in un’unica soluzione o essere suddiviso in 4 pagamenti trimestrali di pari importo (8,55 euro). per i privati, invece, l’importo è di 100 euro, dunque, di 25 euro in 4 rate trimestrali.

L’imposta di bollo si rivolge a tutti possessori di conto correnti e viene addebitata trimestralmente qualora la giacenza media superi i 5mila euro. Ovviamente, trattandosi di un prelievo sul proprio conto corrente, non si può sfuggire dal pagamento.

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Però, come detto, l’imposta va a colpire tutti i conto corrente il cui importo superi i 5mila euro; ciò significa che chi possiede meno di questa somma in banca non dovrà pagare nulla.

Ancora, l’imposta di bollo non è applicata nei confronti di coloro che hanno un reddito molto basso e in particolare a chi ha un ISEE inferiore a 7.500 euro. Chi si trova in questa condizione deve presentare alla propria banca, entro il 31 maggio di ogni anno, l’autocertificazione per accedere al diritto a non dovere pagare l’imposta di bollo.

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