L’Alleanza Italiana per l’ICE (iniziativa dei cittadini europei) “Salviamo api e Agricoltori” ha chiesto alla Commissione Europea di rivedere le norme relative all’utilizzo dei pesticidi e di implementare queste norme anche nel Green Deal europeo.
Un taglio all’uso dei pesticidi, questa la richiesta che l’Alleanza Italiana per l’ICE (iniziativa dei cittadini europei) “Salviamo api e Agricoltori” ha fatto alle istituzioni europee proprio mentre sono ancora aperte le consultazioni pubbliche da parte della Commissione Europea per rivedere la Direttiva sui pesticidi.
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Meno pesticidi per mettere davvero in pratica il Green Deal
La richiesta di “Salviamo Api e Agricoltori” è quella di ridurre effettivamente l’utilizzo dei pesticidi nelle colture del 50% entro il 2030 e di trasformare questa riduzione in un obiettivo che sia vincolante per tutti gli Stati europei. l’Alleanza Italiana per l’ICE (iniziativa dei cittadini europei) “Salviamo api e Agricoltori” comprende tutta una serie di associazioni, tra cui Slow Food Italia e WWF.
Le associazioni che fanno parte di questa Alleanza, riguardo l’importanza della consultazione pubblica, fanno notare come ci sia tempo solo fino al 12 aprile prossimo, “per partecipare alla consultazione pubblica indetta dalla Commissione Europea sulla revisione della direttiva UE sui pesticidi ( 2009/128/EC), la normativa europea che fissa le regole per un utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari ed impone agli Stati membri la redazione di piani di azione nazionale per la sua attuazione”.
Si tratta quindi di una consultazione che richiede da parte dei cittadini una espressione in merito proprio all’utilizzo dei pesticidi che sono tra le cause principali della riduzione della popolazione delle api. Ma perché le api vanno difese e tutelate? E perché, in generale, va ridotto l’uso di queste sostanze?
Le api sono i principali impollinatori delle colture di frutta e verdura presenti sul pianeta. A seguito di un utilizzo massiccio di fitosanitari chimici e pesticidi la popolazione mondiale di api è crollata e rischia, in alcune zone, l’estinzione.
Una popolazione ridotta di api, è chiaro, può portare anche a una impollinazione ridotta, di conseguenza una produzione minore e tutti i problemi che possono seguire sia di ordine di approvvigionamento alimentare sia di ordine economico. Riguardo poi i pesticidi, sono stati condotti diversi studi secondo cui i pesticidi sono tra le sostanze dannose per la salute umana. Alcuni pesticidi rientrano anche tra le sostanze cancerogene.
Quello che Salviamo Api e Agricoltori chiede è che l’obiettivo, vago, di riduzione del 50% nei l’uso dei pesticidi, che si trova all’interno di “Farm to fork“, diventi vincolante per gli Stati europei, cosa che al momento non è. In questo modo si possono costringere gli Stati membri ad elaborare dei piani d’azione con cui ridurre in maniera efficace e drastica proprio l’utilizzo di queste sostanze.
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Tra l’altro, proprio la stessa Commissione Europea ha condotto alcune valutazioni dalle quali emerge che gli Stati in realtà non hanno fissato al momento obiettivi per la riduzione dei pesticidi come invece richiesto dalla Direttiva. Non sono state, però, al momento aperte procedure di infrazione per gli Stati inadempienti. Questa direttiva così come è fatta non serve dunque.
Se volete partecipare e dire la vostra sul tema, l’Alleanza per l’ICE “Salviamo Api e Agricoltori” ha aperto un sito web apposito.