Partite Iva, come presentare la domanda per il contributo a fondo perduto

L’Agenzia delle Entrate ha aperto la finestra temporale per presentare le domande per il contributo a fondo perduto a favore dei titolari di partite Iva.

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Dal 10 al 24 febbraio 2021 i titolari di partite Iva potranno presentare la richiesta per accedere al contributo a fondo perduto. A renderlo noto è stata l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 36282/2020 del 5 febbraio 2021.

Potranno accedere al contributo soltanto alcuni titolari di partite Iva. Per inviare la domanda si dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • operatori Iva classificati come montani;
  • sede operativa – o domicilio fiscale – deve essere collocata nei Comuni montani colpiti da eventi calamitosi – nel caso di specie l’emergenza sanitaria da Covid.
  • non deve esser stata presentata la domanda nella finestra precedente compresa tra il 15 giugno al 13 agosto 2020.

Le richieste devono essere inviate esclusivamente con la procedura web nel portale “Fatture e Corrispettivi” dell’area riservata.

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Partite Iva, come inviare la domanda per il contributo a fondo perduto

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L’importo del contributo a fondo perduto deve essere calcolato sulla base delle modalità descritte nel Decreto Rilancio all’articolo 25.

Se l’importo dovesse superare i 150mila euro, il richiedente, oltre a procedere con la trasmissione della domanda per via telematica, dovrà inviare il modello A, anche tramite e-mail.

Il modello A, infatti, contiene la certificazione antimafia che, nel caso in cui il contributo dovesse superare la somma di 150mila euro, deve essere corredata da firma digitale. Dal momento che il documento è disponibile soltanto in formato PDF, andrà inviato anche tramite PEC all’indirizzo: istanza-CFP150milaeuro@pec.agenziaentrate.it.

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L’importo corrisposto, in qualità di contributo a fondo perduto, tiene conto del tetto di spesa complessivo stabilito dal Decreto Agosto art. 6, delle istanze accolte e dell’ammontare totale dei contributi.

Possono presentare la richiesta anche coloro che hanno avviato l’attività prima del 1° maggio 2020. La somma sarà versata direttamente sul conto corrente indicato al momento della compilazione della domanda.

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