Ape sociale, cosa cambia con la Legge di Bilancio 2021

La nuova Legge di Bilancio 2021 ha introdotto diverse novità in termini di pensioni, in particolare per quanto concerne l’Ape sociale e l’Opzione Donna. Di seguito tutte le informazioni.

Di seguito le condizioni per avere diritto all’Ape sociale:

  • aver terminato l’attività lavorativa – dipendente, autonoma e parasubordinata;
  • non essere titolare di una pensione diretta;
  • trovarsi in una delle situazioni speciali tutelate dalla legge;
  • avere tra i 30 e/o 36 anni di contributi;
  • aver maturato una pensione di vecchiaia con un importo non inferiore a 721 euro.

Uno provvedimento speciale è stato varato a favore delle lavoratrici e, in particolare, alle madri. Queste ultime, infatti, hanno diritto alla riduzione di un anno del requisito contributivo per ogni figlio – legittimo, naturale e/o adottivo -, fino a un massimo di due anni. Quindi, per essere più chiari, una madre con due figli accede all’Ape sociale con 28 anni di contributi invece che 30 – 34 e non 36 anni, se risultano preposte a lavori gravosi.

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Ape sociale, le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2021

Ape sociale Legge Bilancio
Pixabay

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto una novità fondamentale. La domanda per l’Ape sociale potrà essere presentata fino al 31 dicembre 2021.

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Dal 1° gennaio 2021, tutti coloro che sono in possesso dei requisiti sopraelencati potranno avanzare le proprie richieste per poter accedere al beneficio. Dovranno essere presentate due domande distinte, in tempi diversi.

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