Rottamazione cartelle esattoriali, scontati solo interessi e sanzioni

Nell’ultima manovra voluta dal Governo Conte non è stata inclusa la rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia. Previsto uno sconto solo per alcune categorie di contribuenti.

Sono in arrivo circa 50 milioni di cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia dell’Entrate e destinate a diversi contribuenti italiani. Perciò il futuro che si va a delineare nel breve termine non è dei più favorevoli.

Per far fronte a questa situazione il viceministro all’Economia, Laura Castelli, ha suggerito una soluzione fiscale suddivisa in tre step – o momenti. Il primo ha l’obiettivo di andare a smaltire quello che è stato definito magazzino pre-2015. Rientrano in quest’ultimo, ad esempio, il decesso di un cittadino o il fallimento di un’impresa, casi che portano poco nelle casse del Governo.

Leggi anche: Tasse, governo valuta rottamazione cartelle esattoriali

Rottamazione cartelle esattoriali, tutti i dettagli

Rottamazione cartelle esattoriali 2021
Pixabay

Il secondo step consiste nella rottamazione quarta. Si pensa che questa potrebbe andare a coinvolgere le cartelle esattoriali dal 2016 al 2019. Accanto si vorrebbe inserire il saldo e stralcio, come avvenuto nella vecchia rottamazione.

Il saldo e stralcio riguarda tutti quei cittadini che hanno delle posizioni pendenti con il fisco, definite come di morosità incolpevole. Sostanzialmente sono delle posizioni molto più leggere dal punto di vista fiscale rispetto a quelle viste prima.

Si arriva poi al centro del problema: il Coronavirus. Nel 2021, infatti, l’Agenzia delle Entrate invierà delle cartelle riguardo alle posizioni pendenti del 2020 a diversi contribuenti italiani. Quasi sicuramente a riceverle saranno soprattutto cittadini titolari di imprese che hanno avuto difficoltà economiche a seguito delle restrizioni previste dal Governo.

Leggi anche: Rottamazione Ter, cartelle esattoriali: estinzione con la prima rata

L’ipotesi di soluzione pensata dal viceministro Castelli per andare in contro a queste categorie è quella di dividere questi contribuenti in due gruppi. Da una parte i più deboli – contribuenti che all’arrivo della cartella non sono ancora in grado di saldare il debito dell’anno precedente – e dall’altra i più forti – coloro che nel 2021 riusciranno a pagare i debiti dell’anno precedente. Per i primi è stata pensata una prorogata, i secondi invece si vedranno recapitare una cartella che dovranno pagare con sconti a interessi e sanzioni.

Impostazioni privacy