Catania, scoperta casa degli orrori: anziani legati e maltrattati

Catania, scoperta casa degli orrori: anziani legati e maltrattati. L’indagine coinvolge sia l’amministrazione che i dipendenti della struttura. 

Abusi, violenze, maltrattati e lasciati a terra inermi in mezzo ai loro escrementi.

Non ci sono parole per descrivere l’orrore scoperto nella casa di riposo Villa San Camillo di Aci Sant’Antonio. Una struttura in cui gli anziani venivano tenuti come fossero prigionieri, o ancora meglio, schiavi da umiliare a proprio piacimento.

Spesso venivano lasciati nudi per punizione, in condizioni igieniche tremende, al punto che alcuni degli ospiti sono riusciti persino a prendere la scabbia. Le vittime sono circa 30 e l’indagine che ha portato a smantellare questo “lager” nel catanese era iniziata nel luglio dello scorso anno. Dopo una serie di approfondimenti svolti dal nucleo investigativo si è arrivati a un punto di svolta con il sequestro dei cellulari di alcuni dipendenti. 

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Catania, casa degli orrori: uno degli ospiti trovati dai carabinieri legato al letto

Pixabay

E all’interno di uno di questi dispositivi, numerose foto che testimoniavano gli orrori che si consumavano giornalmente a Villa san Camillo. Il Gip per il momento ha disposto nei confronti del proprietario il divieto di esercitare l’attività imprenditoriale per un anno. Durante l’ispezione condotta ieri dai carabinieri, che ha disvelato al pubblico l’esistenza di questa casa degli orrori, uno degli ospiti è stato addirittura trovato immobilizzato nel suo letto.

Le microscopie che erano state piazzate nella struttura raccontano di un amministratore complice, che evitava appositamente di controllare i dipendenti affinchè potessero vessare a piacimento le loro vittime. Venivano spesso lavati con acqua fredda per punizione.

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