Assegno di Inclusione: con la normativa attuale viene incrementato fino a mille euro al mese

Incrementare l’Assegno di Inclusione fino a mille euro al mese: com’è possibile e come fare, ecco la normativa.

Da quando ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza, l’Assegno di Inclusione è al centro dell’attenzione. In parte, probabilmente, per gli importi relativi che risulterebbero più bassi rispetto al precedente sostegno. Talvolta, infatti, tale contributo non è sufficiente a garantire alle famiglie che ne hanno diritto una vita dignitosa. Per tale ragione, sono in molti a chiedersi se vi sia la possibilità di vedersi corrispondere un importo più alto. E, a quanto pare, grazie alla normativa attuale ciò potrebbe accadere: ecco come incrementare l’Assegno di Inclusione fino a 1000 euro.

Incrementare assegno di Inclusione
Come incrementare l’Assegno di Inclusione (consumatore.com)

La possibilità di vedere aumentato il beneficio fa senza dubbio gola a molti, eppure, come spesso accade in questi casi, occorre sempre tenere presente una serie di fattori e “criteri” affinché ciò sia fattibile. Andiamo, allora, a chiarire nel dettaglio come incrementare tale misura.

Incrementale l’Assegno di inclusione: con la normativa attuale fino a mille euro al mese

Come anticipato, sono diverse le differenze che intercorrono tra l’Assegno di Inclusione e il Reddito di Cittadinanza. Non solo gli importi, ma anche la platea di beneficiari: nel caso del secondo, infatti, i limiti erano imposti dall’ISEE e dal reddito. Per l’Assegno di Inclusione, invece, i parametri sono più ampi. Come fare, allora, ad aumentare il contributo mensile?

Incrementare Assegno Inclusione mille euro
L’importanza di prendere parte alle iniziative dei Centri dell’Impiego (consumatore.com)

Ebbene, sappiamo che, allo stato attuale, ha accesso all’Assegno di Inclusione chi ha meno di 18 anni o più di 60, chi ha una responsabilità di cura, chi è assistito dai servizi sociali e chi ha una disabilità corrispondente almeno al 67%. A rigor di precisione, va ricordato che, per tali situazioni specifiche, non vi è stato cambiamento economico nel passaggio dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione.

Esiste, però, la possibilità di vedere aumentare il contributo mensile richiedendo una misura parallela che non esclude quello in esame. Si tratta del “Supporto formazione e lavoro”, destinato agli adulti al di sotto dei 60 anni, senza responsabilità di cura, che non disabili e non vengono assistiti dai servizi socio-sanitari locali per dipendenze o patologie. Ricordiamo che tale beneficio richiede la partecipazione a iniziative e corsi organizzati dai Centri dell’Impiego.

Solo prendendo parte a tali attività gli interessati possono avere accesso al contributo, erogato in forma di bonifico, che corrisponde a 350 euro mensili. Laddove, dunque, i componenti di una famiglia avessero i requisiti per accedere ad entrambe le forme di sostegno, ecco che l’importo mensile salirebbe di conseguenza.

Gestione cookie