Luce e gas, potresti trovare questo nelle prossime bollette

Al momento prosegue il calo delle tariffe di luce e gas anche se sono tornati gli oneri di sistema per l’energia elettrica

Adobe – Consumatore.com

Il secondo trimestre ha fatto registrare ancora un calo delle tariffe di luce e gas sui mercati. Infatti da aprile, per coloro che sono ancora al mercato tutelato, il taglio dell’energia elettrica sfiora il 50 per cento. Tuttavia, i tagli delle tariffe nel caso dell’energia saranno mirtigati dal ripristino degli oneri di sistema. Infatti, il governo ha appurato il calo da aprilke d ha ripristinato gli oneri per il terzo trimestre.

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Oneri di sistema che, invece, restano ancora a carico dello Stato per quanto riguada il consumo di gas anche per il secondo trimestre. La situazione, quindi tende a normalizzarsi per le bollette di riferimento di aprile, maggio e giugno. Ciò è dovuto anche al crollo del costo del gas sui mercati favori dal tetto massimo e dal calo della domanda. Infatti, gli Stati membri hanno riempito i serbatoi entro ottobre e il clima meno rigido ha favorito  in maniera ulteriore il calo dei consumi di gas.

Tuttavia, per i mesi successivi la situazione non appare così rosea. Secondo le stime di Arera, l’autorità che regola le tariffe in base ai prezzi di scambio sul mercato, ha anticipato un possibile aumento nei mesi successivi al secondo trimestre. Per il terzo trimestre, in particolare, l’aumento dovrebbe essere lieve, soltanto in una forbice dal 5 al 15 per cento forte anche del caldo che non spinge sui consumi di gas.

Tuttavia, a partire dal quarto trimestre potrebbero arrivare aumenti anche dle 25 per cento. Infatti, il prezzo sui mercati si annuncia volatile e non stabile per il medio termine. Del resto, gli Stati membri dovranno poi rimettere mano con il ripristino delle riserve dei serbatoi anche se questa situazione è maggiormente gestibile in base alle quotazioni. Il momento migliore per rifornire i serbatoi al massimo è quello dei mesi attuali ma bisogna anche evitare di far impennare nuovamente la domanda che vuol dire, per le leggi di mercati, far salire i prezzi.

 

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