Superbonus: chi rischia controlli per i lavori precedenti

Il superbonus è entrato in una nuova fase dopo le modifiche del governo che hanno tagliato i costi della misura

Superbonus (Unsplash) – consumatore.com

Il superbonus è stato modificato dal governo in maniera piuttosto profonda. Infatti, è stata ridotta la percentuale di detrazione portata dal 110 per cento al 90 per cento dei lavori svolti. Una riduzione era prevista perché il superbonus era nato nell’anno post pandemia per dare un’accelerata al Pil e creare posti di lavoro dopo le chiusure dovute alla pandemia. Inoltre, con il nuovo anno non è più possibile la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Si tratta dei due strumenti che avevano maggiormente spinto all’utilizzo del superbonus. Ora il governo deve gestire con delle norme la fase relativa ai cosiddetti esodati del superbonus. Si tratta di coloro che hanno effettuato i lavori, specialmente le ditte, anticipando i soldi e si ritrovano con i crediti in mano. Per costoro si è attivato il mondo bancario con banca Unicredit che ha iniziato ad acquisire i crediti per poi rivenderli a terzi sul mercato.

Superbonus, cambiano le modalità di utilizzo ma non i controlli

Superbonus (Unsplash) – consumatore.com

Inoltre, pur cambiando le regole restano tuttavia ancora dei controlli in essere sul superbonus, anche sui lavori precedenti alla riforma della normativa. Infatti, tra i documenti da avere in regola ci sono il visto di conformità e i requisiti tecnici degli interventi effettuati. Inoltre, è necessario conservare dei documenti che l’agenzia delle entrate potrebbe chiedere di esibire.

Si tratta di fatture o ricevute fiscali come prova delle spese sostenute per la messa in opera degli interventi; le ricevute dei bonifici con i quali sono stati pagati i lavori; la dichiarazione di consenso ai lavori del proprietario se i lavori sono stati fatti da chi detiene il fabbricato; una copia della delibera dell’assemblea condominiale in caso di lavori su parti comuni degli edifici;

una copia dell’asseverazione trasmessa all’Enea per i lavori di efficientamento energetico e una copia dell’asseverazione per gli interventi antisismici. Inoltre, sono previsti controlli anche da parte dell’Enea, Ente Nazionale per le huove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile , efefttua a sua volta ulteriori controlli sui livelli di efficientamento energetico dei lavori svolti con il superbonus.

 

 

 

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