Buste paga, nuovo bonus in arrivo: di cosa si tratta

A gennaio non arriveranno solo gli aumenti dal taglio del cuneo fiscale: ecco un nuovo incasso aggiuntivo

Buste paga, a gennaio un bonus aggiuntivo ( Pixabay) – Consumatore.com

A partire dal mese di gennaio ci saranno diversi aumenti che riguardano spese quotidiane e diffuse per molti cittadini italiani. Infatti, aumentano carburanti, per effetto della mancata proroga del taglio delle accise, i pedaggi autostradali, i tabacchi, con l’aumento delle accise.

Tuttavia, arriveranno anche dei lievi aumenti in buste paga e pensioni. Infatti è previsto per entrambe le categorie il taglio del cuneo fiscale di un ulteriore punto percentuale per redditi fino a 25.000 euro annui. Si passerà, così, per questi redditi dal taglio del 2 per cento, già in corso da ottobre, al 3 per cento.

Buste paga gennaio, c’è una voce in più

Buste paga, a gennaio un bonus aggiuntivo ( Pixabay) – Consumatore.com

Tuttavia, per i lavoratori in busta paga non sarà l’unico incremento, almeno per il mese di gennaio. Infatti, tutti gli stipendi avranno un bonus aggiuntivo relativo alla busta paga che fa riferimento al mese di gennaio 2023. Si tratta di una somma aggiuntiva prevista dai contratti collettivi nazionali in questo caso.

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L’accordo, infatti, prevede il pagamento di un bonus per la presenza di una doppia festività coincidente con lo stesso giorno. Nel caso specifico si tratta del primo giorno dell’anno che è capitato di domenica. In questo caso l’accordo prevede la considerazione di questa coincidenza come una giornata di ferie non goduta che viene riconosciuta sotto forma di un bonus.

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La cifra che i lavoratori si ritroveranno nelle buste paga di gennaio, in gran parte quindi con incasso a febbraio, non è alta. Si tratta di un corrispondente di un ventiseiesimo rispetto allo stipendio percepito. Questo bonus riguarderà soltanto il mese di gennaio. Il taglio del cuneo fiscale, invece, è definitivo per almeno tutto il 2023 e porterà aumenti del 3 per cento sugli stipendi dei lavoratori dipendenti. Un aumento, quindi, che sarà più interessante a partire da determinanti stipendi in poi. Favoriti i redditi tra 22.000 e 25.000 euro.

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