Sigarette, ridotto l’aumento: quanto costerà il pacchetto

Maggioranza al lavoro sulla definizione della legge di bilancio. Buona notizia per i fumatori di sigarette

Sigarette e accise, ridotto l’aumento da gennaio (Adobe) – Consumatore.com

La maggioranza parlamentare che sostiene il governo è al lavoro per definire la legge di bilancio. I tempi stringono e diventa sempre più probabile la fiducia sulla legge. Una forzatura che sta diventando necessaria a causa del mancato accordo nei partiti di maggioranza sugli emendamenti.

In ballo ci sono ancora diversi emendamenti e la coperta corta costringe le parti a rimodulare anche provvedimenti già presi. Tra questi c’è una notizia positiva per i fumatori di sigarette. Infatti, la maggioranza ha trovato un nuovo accordo sulle accise. Tagliato l’aumento previsto all’origine.

Legge di bilancio, sigarette meno care da gennaio rispetto agli aumenti previsti

Sigarette e accise, ridotto l’aumento da gennaio (Adobe) – Consumatore.com

La nuova formulazione prevede un aumento per ogni pacchetto di sigarette di circa 12 centesimi a partire sempre da gennaio 2023. Non ci sarà, quindi, l’aumento di 20 centesimi al pacchetto previsto in precedenza. Questo mancato aumento è dovuto all’accisa che sarà aumentata portando il costo della stessa al chilogrammo a 28 euro piuttosto che ai 36 decisi in precedenza.

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La manovra ha, come sempre, un riferimento al triennio. E così, nel 2024, così, l’accisa passerà a 28,2 al chilogrammo mentre nel 2025 a 28,7. Previsto, in ogni caso, una progressività negli aumenti per il prossimo triennio. Tuttavia, questo mancato introito nelle casse erariali viene compensato in un altro modo e sempre a danno di fumatori.

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Infatti, ad aumentare di più sarà il trinciato. La bustina di tabacco subirà un aumento più corposo. La bustina di tabacco trinciato costerà, a partire da gennaio 2023, fino a 40 centesimi in più rispetto al prezzo di riferimento di quest’anno. L’accisa sul tabacco trinciato volerà a 140 euro al chilogrammo.

La proiezione sui tre anni comporterà secondo le stime i seguenti maggiori gettiti fiscali nelle casse dello Stato: +1,5 mln il primo anno, ossia nel 2023; +7,7 mln nel 2024; +3,5 mln nel 2025, ultimo anno di riferimento. Il gioco della coperta corta toglie alle sigarette e aggiunge al tabacco sfuso.

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