Buste paga, aumento solo per chi non supera questo reddito

La legge di bilancio è alle battute finali. Decise le buste paga che aumenteranno a partire dal mese di gennaio

Buste paga, aumenti da gennaio ma non per tutti ( Pixabay) – Consumatore.com

La legge di bilancio è alle battute finali. Si attende il testo definitivo per le votazioni alle Camere. Senza questo passaggio non ci sarà l’approvazione e per l’Italia si attiverebbe l’esercizio provvisorio. Tuttavia, è remota questa possibilità. Diversi provvedimenti sono ancora in discussione mentre su altri non ci saranno sorprese in seduta finale.

Tra questi è prevista la proroga del taglio del cuneo fiscale e un ulteriore aumento solo per alcuni redditi. Infatti, è stato dato seguito al taglio del cuneo fiscale del 2 per cento deciso dal governo Draghi lo scorso anno fino a 35.000 euro di reddito annuo. Inoltre, per coloro che guadagnano fino a 25.000 euro lordi annui il taglio sarà di un punto percentuale in più, ossia del 3 per cento.

Buste paga, a chi spettano gli aumenti dal taglio delle trattenute

Buste paga, aumenti da gennaio ma non per tutti ( Pixabay) – Consumatore.com

Negli ultimi giorni si è aggiunta una platea maggiore. Infatti, il testo iniziale prevedeva il taglio del 3 per cento del cuneo fiscale con aumento del netto in busta paga corrispondente per redditi lordi annui fino a 20.000 euro. Successivamente è stato alzato poi a 25.000 euro lordi annui.

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Andando poi a valutare gli aumenti in busta paga relativi a questi tagli del cuneo fiscale, coloro che guadagnano 25.000 euro lordi annui avranno un aumento in busta paga netto di circa 41 euro. Coloro che guadagnano 10.000 euro all’anno si vedranno poco più di 18 euro in busta paga per ogni mese.

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Coloro che, invece, guadagnano 35.000 euro annui di reddito avranno un aumento di poco più di 30 euro mensili. La manovra, quindi, va a premiare maggiormente la fascia medio bassa anche se gli importi sono poco incisivi. Si tratta, infatti, di piccoli passi avanti per cercare di assorbire una parte degli aumenti del carrello della spesa. L’inflazione ha toccato anche punte del 10 per cento per il settore alimentare quest’anno.

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