Se hai istallato la stufa a pellet così sei abusivo

Focus sull’installazione della stufa a pellet in una abitazione, cosa bisogna fare per evitare di non essere a norma

stufe a pellet norme
Stufa a pellet (Foto Pixabay)

Le stufe a pellet hanno rappresentato nei mesi scorsi una prima risposta alla crisi energetica dovuta al rialzo senza freni del costo del gas naturale sui mercati internazionali. In vista dell’inverno era apparsa una soluzione valida e in effetti in condizioni normali può esserlo. Oggi in prossimità nei mesi invernali le cose si mostrano più complicate.

In effetti prima dell’acquisto vanno fatte alcune considerazioni generali su questa tipologia di riscaldamento. Intanto sui costi del combustibile e sulla sua reperibilità sul mercato, per esempio. Sulla modalità di installazione dell’impianto. Infine sugli spazi e gli interni da riscaldare. Esiste una stufa per ogni esigenza e bisogna tener conto delle caratteristiche dell’impianto.

Cosa bisogna fare per essere entro le norme di legge con la stufa a pellet

stufe a pellet norme
Stufa a pellet (Foto Pixabay)

Innanzi tutto va ricordato che il commercio e l’installazione degli impianti a pellet rispondono a precise norme di legge sia sul piano nazionale che su quello locale (leggi regionali e regolamenti comunali). Osservarle con scrupolo evita problemi e rischi di sanzioni amministrative pesanti.

La normativa di riferimento UNI 10683:2012 per esempio prescrive che l’installazione della stufa a pellet sia vietata in bagni, monolocali e camere da letto a meno che non sia provvista di particolari accorgimenti tecnici (un sistema che prelevi l’aria comburente dall’esterno oppure che l’impianto sia sia con apparecchio stagno). Queste norme non sono assolutamente da sottovalutare in quanto salvaguardano l’incolumità di chi abita una casa con riscaldamento a pellet.

Leggi anche: Separazione, fissata l’età massima del mantenimento figli

Altrettanto importante è la canna fumaria. La legge prevede che fuliggine e i gas prodotti dalla conbustione siano espulsi sulla copertura degli edifici oltre il tetto. Dunque una stufa a pellet senza canna fumaria o con scarico a parete è pericolosa per la salute, ma assolutamente vietata dalla legge.

Leggi anche: Termosifoni, avviso in arrivo per i condomini: cosa succede

Le canne fumarie devono essere dotate infatti per legge di un certificato di conformità, obbligatorio dal 2008 (Decreto ministeriale n.37 del 2008), che può essere rilasciato esclusivamente da un tecnico abilitato. Dunque delle norme da rispettare e godere appieno della stufa a pellet.

Impostazioni privacy