Termosifoni, avviso in arrivo per i condomini: cosa succede

L’accensione dei termosifoni è un evento atteso e temuto. Specialmente per i condomini. Ci sono delle novità

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Termosifoni (Foto Pixabay)

L’inverno 2022 si preannuncia con la minaccia di un rincaro sulle bollette. È il gas a preoccupare in particolare modo. Come si sperimenta ogni anno, all’arrivo della stagione fredda, i costi per il riscaldamento pesano non poco sulle uscite mensili della famiglia. Di conseguenza già negli ultimi anni i condomini con il riscaldamento centralizzato si sono attrezzati con manopole da inserire sui termosifoni per regolare la temperatura ed adattare alle proprie esigenze il riscaldamento, cercando in questo modo di risparmiare.

Quest’anno probabilmente le manopole non saranno sufficienti a rendere magre le bollette. Il rincaro della fornitura di gas gioca un tiro mancino alle condizioni economicamente più disagiate. I piani governativi per ridurre il peso energetico sulle famiglie è ancora insufficiente. I tempi di accensione dei riscaldamenti per legge quest’anno sono più dilatati dei precedenti. Lo ha stabilito un decreto firmato da Cingolani la scorsa settimana.

Termosifoni, il calendario delle accensioni zona per zona

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Termosifoni (Foto Pixabay)

Per legge quest’anno i termosifoni potranno essere accesi non prima di una determinata data. La suddivisione in fasce stabilisce date diverse per ogni zona, a partire dalla più fredda alla più calda. La prima fascia, quella con un clima più rigido, non ha limitazioni per l’accensione dei termosifoni. Comprende le città dell’arco alpino (Cuneo, Trento e Belluno). A seguire la fascia E, che copre lo spazio geografico da Aosta a Bologna, ed anche l’Aquilia, l’attivazione dei termosifoni sarà possibile dal 22 ottobre al 7 aprile 2023.

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Le città del Centro (da Firenze a Roma a Oristano), zona D, prendono il via dall’8 novembre e fino al 7 aprile 2023. A seguire la zona C, Imperia, Cagliari, Napoli, Taranto, dove sarà possibile accendere i termosifoni dal 22 novembre al 23 marzo. Si prosegue con le zone più calde, mano a mano che si va verso il Sud. Le zone interessate sono la Calabria (Reggio) e Sicilia (Agrigento, Messina e Trapani). L’accensione è prevista non prima dell’8 dicembre, e deve terminare entro il 23 marzo. L’ultima zona, Lampedusa e Porto Empedocle, ha la stessa data di accensione della precedente, l’Immacolata, ma il termine è anticipato al 7 marzo 2023.

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Inoltre sono previste limitazioni giornaliere per le fasce orarie. La durata per l’accensione segue lo stesso criterio suddiviso per zone. Le località più fredde potrenno tenere accesi i termosifoni 13 ore al giorno, zona E, a seguire 11 ore la zona D, 9 ore la zona C, 7 ore giornaliere la zona B e 5 ore la zona A.

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