Cartelle esattoriali: novità per chi rientra in questa cifra

La nuova Riforma Fiscale che potrebbe essere messa in atto dal nuovo Governo prevede una novità per alcune cartelle esattoriali

cartelle esattoriali
cartelle esattoriali (Foto Adobe)

Giorgia Meloni ne aveva parlato più volte in campagna elettorale e ora che è salita al governo dovrà illustrare quello che intende con il maxi condono delle cartelle esattoriali. L’intervento dovrebbe andare ad inserirsi nella Riforma Fiscale e potrebbe prevedere uno sconto sulle tasse non versate che permetterebbe di risparmiare fino all’80% a chi non si è ancora messo in regola col Fisco.

Quello che il nuovo premier dovrà fare non appena entra in carica è recuperare i capitali non dichiarati allo Stato. La linea della Meloni sembra essere quello di promuovere uno sconto sulle tasse non ancora versate così da incentivarne il versamento e disincentivare l’evasione. In quest’ottica ci sono novità anche per le cartelle esattoriali.

Cartelle esattoriali, ecco cosa potrebbe accadere con la Riforma Fiscale

cartelle esattoriali
cartelle esattoriali (Foto Adobe)

Quello che la Meloni vorrebbe è un condono fiscale che si tradurrebbe in una sanatoria delle cartelle esattoriali di importo è compreso tra i mille e i 3 mila euro. Andando più nel dettaglio si parlerebbe di un vero e proprio sconto dell’80% sulle tasse: i debitori andrebbero a versare solo il 20% di quanto dovuto regolarizzando così la propria posizione con l’Erario, senza dover pagare per intero l’importo per cui risultano morosi.

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La riforma fiscale che vorrebbe la Meloni prevede anche un nuovo saldo e stralcio delle cartelle esattoriali che riguardano quelle inferiori a mille euro. In questo caso il governo acconsentirebbe alla cancellazione definitiva del debito. Attualmente, invece, il saldo e stralcio è riconosciuto solo a determinate categorie di contribuenti e prevede la riduzione delle somme solo se persiste una difficoltà economica.

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Parliamo delle persone che hanno un ISEE riferito al proprio nucleo familiare non supera 20 mila euro e che alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, hanno già presentato la procedura di liquidazione. Inoltre il Dl Fiscale aveva previsto la possibilità di effettuare il versamento delle rate scadute nel 2020 e nel 2021 entro il 14 dicembre 2021.

Il Dl Sostegni ter, poi, ha ulteriormente modificato i termini prevedendo la riammissione ai benefici della “Definizione agevolata” effettuando il pagamento entro il: 30 aprile 2022 per le rate in scadenza nell’anno 2020 e per il 31 luglio 2022 per le rate in scadenza nell’anno 2021.

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