Quanto costerebbe alla Juventus l’esonero di Allegri

La brutta figura in Champions League sta portando la dirigenza verso la decisione estrema, niente affatto indolore. Cosa succede

Quanto costerebbe l'esonero di Allegri
Juventus (Foto Adobe)

Insomma, per la Juventus e i suoi tifosi non è un momento facile. Anzi, si è aperta una riflessione non priva di rischi, ma indispensabile dopo il consuntivo anticipato riguardo alla condotta tutt’altro che eccelsa in Champions League. Sì, perché la seconda sconfitta consecutiva nel torneo più importante d’Europa ha aperto un processo sull’andamento disastroso ancor prima degli ottavi di finale.

In questo processo, vi è un unico imputato: Massimiliano Allegri. L’allenatore, che non nasconde l’amarezza per i deludenti risultati e riconoscendo delle responsabilità interne alla squadra, è oggi al centro di un dibattito non soltanto centrato sul merito dell’attuale esperienza nel panorama del calcio europeo, oltre allo scarso rendimento nel campionato italiano, dove la squadra bianconera è attualmente all’ottavo posto, accerchiata dalla Lazio e dal Torino.

Quanto conviene l’esonero di Allegri alla società bianconera

Quanto costerebbe l'esonero di Allegri
Allianz Stadium della Juventus(Foto Adobe)

La strategia della dirigenza juventina sembra aver smarrito i termini agonistici della crisi e si sia invece concentrata sull’intricato rapporto economico col pluripremiato Allegri. Tutto questo sullo sfondo delle difficoltà, da parte del club, a tenere i conti in ordine. Mentre l’allenatore è tornato a Torino, sono state nel frattempo riprese le carte del contratto che legano le due parti per ben 4 anni. 

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Parliamo di un contratto da 7 milioni netti annui, ossia equivalenti a poco meno di 13 milioni lordi a stagione, senza escludere bonus per circa 52 milioni. L’eventuale esonero, dunque, comporterebbe un aggravio sulle casse della Juventus senza precedenti. I conti della Società: uscire dalla Champions League comporterà la rinuncia a 9,6 milioni di euro per il passaggio agli ottavi di finale, più i previsionali 2,8 milioni per ogni vittoria e 930 mila euro per ogni pareggio (tra mancati incassi dal botteghino e i premi per i risultati sul campo nella fase a gironi).

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L’uscita e la mancata qualificazione per l’anno successivo pongono di fronte alla prospettiva di un buco di bilancio da 60 milioni di euro. Ulteriori esborsi andrebbero ad aggiungersi con la risoluzione del contratto di Allegri: un cambio di allenatore significherebbe dover pagare due allenatori, tra cui, per l’attuale, tutta questa stagione e le successive due. Oltre al riconoscimento di un bonus da 36 milioni lordi.

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