Digitale terrestre, niente canali Rai se vivi qui: scatta la protesta

La situazione per quello che riguarda il digitale terrestre continua ad essere problematica soprattutto in alcune aree interne del Paese e i cittadini continuano a protestare chiedendo risposte

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Digitale terrestre (foto Adobe)

Nonostante le operazioni ufficiali siano concluse ci sono molti utenti che non riescono più a vedere i canali in chiaro. Neanche i principali canali della Rai. Un blackout tecnologico che, a giudicare dai racconti dei cittadini coinvolti, va avanti da settimane e in alcuni casi addirittura da mesi. Un’altra storia tutta italiana.

Anche in questo caso, la situazione è particolarmente delicata in alcune zone interne a ridosso della catena dell’Appennino. Le segnalazioni da parte dei sindaci rimangono però inascoltate al momento, mentre si attende anche dai tecnici del Ministero dello Sviluppo Economico una qualche soluzione prima che arrivi gennaio 2023 e il passaggio al nuovo DVB-T2.

Digitale terrestre, la gigantesca zona d’ombra dell’Appennino modenese

Digitale terrestre
Digitale terrestre (foto Adobe)

La situazione un po’ paradossale in cui si stanno ritrovando molti cittadini di tanti piccoli comuni della zona di Modena dimostra come, e aggiungiamo purtroppo, la rivoluzione del digitale terrestre potrebbe aver bisogno di più tempo nel nostro Paese per potersi realizzare davvero senza diventare l’ennesimo disservizio incancrenito e l’ennesimo metro del digital divide.

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Le segnalazioni arrivano dai cittadini che abitano a ridosso dell’Appennino e le critiche riguardano principalmente l’assoluta assenza di segnale per quello che riguarda i canali, compresi i canali della Rai. Molti cittadini, proprio per questa situazione, si lamentano del fatto che il canone RAI continua ad essere inserito nella bolletta dell’Enel. Abbiamo più volte chiarito come non sia la visione dei canali della Rai ad obbligare al pagamento del canone quanto il possesso di un apparecchio in grado di ricevere il segnale radiotelevisivo.

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Vista però la situazione di blackout in cui tanti comuni si stanno ritrovando le lamentele anche riguardo il pagamento del canone cominciano a sembrare giustificate. Soprattutto perché per tanti, una volta contattati anche tecnici antennisti esperti, l’unica soluzione per tornare a guardare la televisione con una qualità apprezzabile è l’installazione della parabola o il passaggio al sistema tv SAT. Una nuova spesa che in questo momento per tanti non è possibile senza grandi sacrifici.

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