Canone Rai, previsto un rimborso per chi cancella i canali?

Torniamo a parlare del canone Rai cercando di capire se esistono casi in cui si può chiedere un rimborso e se questo rimborso può essere richiesto nel caso si decida di cancellare i canali del digitale terrestre

canone rimborso chiedere
Rimborso del canone? Ecco quando (foto Adobe)

Uno degli argomenti più chiacchierato durante tutto l’anno sembra essere il canone Rai. Soprattutto in questi mesi in cui a causa della piccola rivoluzione del digitale terrestre tanti cittadini si trovano con il televisore trasformato in un gigantesco buco nero inutilizzabile.

E mentre ci sono alcune associazioni dei consumatori che si stanno organizzando per chiedere formalmente che venga rimborsato agli utenti che da mesi non riescono ad utilizzare la televisione, esistono effettivamente alcuni casi in cui questo tributo può essere richiesto indietro ad Agenzia delle Entrate. Vediamo se nella casistica rientra anche il fatto di eliminare i canali dal digitale terrestre.

Rimborso canone Rai, ecco quando potete chiederlo e quando no

canone rai rimborso
Rimborso del canone? Ecco quando (foto Adobe)

Per comprendere la casistica in cui è possibile chiedere un rimborso del tributo che è forse tra i più odiati insieme al bollo auto dai cittadini italiani dobbiamo rifarci alle informazioni presenti sul sito ufficiale di Agenzia delle Entrate, che ha approntato una sezione apposita proprio per rispondere a tutte le domande relative al canone. La sezione esiste proprio perchè, e lo ribadiamo, il canone Rai è un tributo che non ha a che fare con la Rai se non in modo marginale ma serve a mantenere funzionante tutta la struttura di trasmissione che tutte le emittenti sul nostro territorio nazionale utilizzano.

Leggi anche: Canone Rai: se hai quest’età non devi pagarlo

Nella sezione relativa a questo tributo sono elencate tutte le possibilità di esenzione e di rimborso. I destinatari di un eventuale rimborso e dell’esenzione sono gli stessi. Possono quindi chiedere il rimborso i cittadini ultrasettantacinquenni che hanno un reddito annuo del nucleo familiare non superiore a 8mila euro oppure chi non possiede un apparecchio in grado di captare i segnali del digitale terrestre.

Leggi anche: Digitale terrestre, due programmi storici verso la chiusura

Chiarita la casistica dei rimborsi e delle esenzioni risulta evidente che nel caso in cui dal digitale terrestre si eliminano alcuni canali oppure tutti, comunque, il canone andrebbe corrisposto dato che l’unica casistica applicabile potrebbe essere quella della non detenzione di apparecchi televisivi ma in quel caso il televisore andrebbe eliminato fisicamente insieme all’impianto.

Impostazioni privacy