Poste, conto alla rovescia: chi troverà il conto chiuso domani

Ci siamo: la giornata di domani, martedì 21 giugno, rappresenta la data in cui Poste Italiane chiuderà alcuni conti: ecco quali e perché

libretto Postale
Libretto Postale (Foto Youtube)

Poste Italiane è pronta a chiudere, a partire dalla giornata di domani, martedì 21 giugno, vari conti correnti intestati a coloro che da tanto tempo non effettuano movimenti. Si tratta di una notizia che Poste aveva comunicato già a partire da ottobre 2021 e che, da domani, diventerà realtà.

Gli italiani interessati hanno quindi avuto vari mesi di tempo per capire che cosa fare del proprio conto corrente e, nello specifico, del proprio Libretto Postale. La comunicazione, infatti, riguarda alcuni libretti, strumento di risparmio preferito dagli italiani per i costi di gestione ridotti al minimo e lo svincolo, in qualsiasi momento, della quantità di denaro che occorre. Vediamo ora nel dettaglio quali libretti saranno chiusi.

Poste, i libretti postali chiusi dal 21 giugno

libretti poste
libretti poste risparmio (Foto Pixabay)

Come detto, i libretti postali rappresentano uno degli strumenti di risparmio preferiti dagli italiani dal momento che sono emessi dalla Cassa depositi e prestiti S.p.A., garantiti dallo Stato italiano ed emessi da Poste Italiane dal 1875. Nonostante tutte queste garanzie, di fatto, gli interessi attivi sui libretti sono praticamente nulli.

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I libretti, inoltre, non hanno nemmeno dei termini di scadenza e può quindi capitare, a volte, o che ce ne dimentichiamo l’esistenza o che scopriamo che un nostro caro che non c’è più ha ancora il proprio libretto postale. In entrambi i casi si tratta di libretti che per anni non hanno registrato né versamenti né prelievi.

Questi particolari tipi di libretti si chiamano “dormienti” e sono proprio questi quelli che saranno chiusi da Poste Italiane a partire dalla giornata di domani. Nello specifico si tratta di libretto con un deposito di almeno 100 euro o superiore e che non sono movimentati da più di 10 anni.

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Come detto, già dallo scorso mese di ottobre Poste ha inviato una comunicazione ai suoi clienti per informarli dell’imminente estinzione. Se dalla data del recapito della comunicazione non segue alcun riscontro, allora Poste procede alla chiusura del deposito. La giacenza presente sul libretto finirà nel Fondo Consap dopodiché il rapporto si interrompe definitivamente. Entro il 20 ottobre 2022, i titolari dovranno dare disposizioni presso qualsiasi ufficio postale.

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