Gasolio, maxi multa per chi risparmia con questa furbata

Per i furbi del carburante è prevista una salatissima multa per l’utilizzo improprio del gasolio. Vediamo in quali modalità

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Carburante (Foto: Pixabay)

Il costo del carburante sta diventando sempre di più un indicatore del costo generalizzato della vita. Ciò è suffragato dal fatto che, si tratti di benzina o di gasolio, è la materia prima che risente delle accelerazioni dei prezzi causate da qualsiasi sbalzo del mercato internazionale; in un contesto più modesto, invece, le famiglie posseggono sostanzialmente tutte un veicolo e ne fanno un uso regolare. E anche l’aumento della spesa assume connotati regolari, a fianco delle costanti difficoltà di gestione.

Un piccolo aiuto sopraggiunto in questi ultimi anni è il fattore culturale: il focus sull’inquinamento ambientale che man mano è avanzato nel dibattito pubblico è entrato in punta di piedi (ma neanche poi tanto) nelle tasche dei conducenti, fissi e non. Di conseguenza, si sta guardando con maggiore lucidità sul nefasto contributo che ognuno di noi è in grado di dare con l’uso scriteriato della propria auto all’avvelenamento dell’aria cittadina; una sensibilità che sta riconvertendo le scelte di vita – a un primo stadio – in un’ottica pragmatica di risparmio, cercando di abbattere i consumi e privilegiando a giorni alterni opzioni più ecologiche, quali mezzi pubblici, sharing elettrici, bici, o più “spartanamente” spostarsi a piedi.

Gasolio, il trucco che può portare a un brutto salasso 

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Stazione di servizio (Foto Pexels)

C’è chi, con le soluzioni ecologiche e gli stratagemmi salutistici, si è fatto due conti di quanto può risparmiare durante l’anno: non sembra vero, ma più raggiungere un capitale di 700 euro. Non significa solamente inquinare meno – nel caso di non escludere totalmente dalla propria vita il veicolo privato – ma tagliare di netto i costi della manutenzione e della gestione in genere.

Poi c’è chi invece ha rivolto lo sguardo ad alternative “sui generis”, puntando, ad esempio, su un tipo di gasolio più economico rispetto a quello comunemente presente nelle stazioni di rifornimento; puntando su una vera e propria truffa. È stato rilevato, infatti, come alcuni automobilisti si approvvigionino di gasolio agricolo: è un tipo di gasolio certamente conveniente, nel senso che è decisamente più economico rispetto al carburante di norma inserito nei serbatoi delle auto.

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In più, il gasolio agricolo non danneggia l’impianto del veicolo. Se di vantaggio si tratta, non di meno, questo escamotage è da considerare un reato per il quale sono previste multe salate e addirittura la reclusione fino a tre anni. Acquistare il carburante agricolo è concesso a coloro che sono qualificati come imprenditori agricoli proprietari e possiedono un terreno agricolo, oltre a macchine e motori agricoli; hanno provveduto all’iscrizione presso la Camera di Commercio e sono titolari di partita IVA.

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Il gasolio agricolo è destinato dunque ad alimentare macchine agricole per l’irrigazione, impianti di riscaldamento delle serre e motori delle attrezzature agricole; per una destinazione diversa da quella indicata dalla legge, grava una multa di 7.746 euro e la reclusione di 6 mesi a tre anni, anche se è escluso il sequestro del mezzo. È prevista la sola multa pecuniaria se viene accertata l’evasione dall’accisa di un quantitativo inferiore a 5.000 metri cubi o a 100 kg; in ogni caso, si dovranno pagare non meno di 516 euro. Il sequestro, come precisato dalla Corte Suprema, non colpisce il veicolo ma i mezzi con i quali il trasgressore si è servito per rifornirsi: pompe, cisterne o camion. L’automobile costituisce l’utilizzatrice finale e beneficiaria del carburante agevolato.

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