Reddito di cittadinanza: in questo caso lo perdi

Il 2022 sarà caratterizzato da un aumento dei controlli sul reddito di cittadinanza. L’obiettivo è quello di frenare le frodi

Reddito di Cittadinanza controlli
Screenshot Instagram

Il reddito di cittadinanza è stato confermato nel 2022. La misura di sostegno per la lotta alla povertà è in vigore dal 2019. Per quest’anno è stato incrementato anche il budget previsto perché sono attese maggiori domande a causa delle conseguenze economiche della pandemia. Non mancheranno, come ampiamente annunciate, alcune modifiche al reddito.

Reddito, ecco come si potrà perdere

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Reddito di cittadinanza (Foto Adobe)

L’obiettivo principale è quello di evitare le frodi e i riconoscimenti illegittimi del reddito di cittadinanza. Per questo motivo aumenteranno i controlli da parte degli organi preposti. In caso di beneficio pagato in maniera illegittima scatterà immediatamente la sospensione del sostegno. Un caso emblematico di controllo a tappeto è stato eseguito a Siracusa. I militari dell’Arma dei carabinieri hanno eseguito un lavoro approfondito e sono giunti alla conclusione che il 30% dei percettori del reddito non erano legittimati.

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Come riportato dall’Ansa “Sebbene il numero possa apparire esiguo, se posto a confronto con la popolazione residente dei predetti comuni e con le domande presentate, restituisce un risultato che fa riflettere. Oltre il 30% delle domande di reddito di cittadinanza era supportato da false attestazioni che i Carabinieri hanno rilevato al termine di un lavoro certosino e puntuale, attraverso l’incrocio dei dati con le informazioni presenti nelle banche dati di vari enti pubblici”. 

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Nello specifico, l’Ansa riporta anche che gli investigatori hanno riscontrato situazioni di false residenze con immobili privi di consumo dell’energia elettrica e di rifiuti. Le persone identificate, al momento, sono state soltanto 9. Tuttavia, i controlli proseguiranno in tutta Italia come è trapelato ampiamente dalle intenzioni politiche. Altro fattore di cambiamento per i percettori del reddito è l’introduzione del décalage come accade con la Naspi. Il reddito, infatti, si ridurrà di 5 euro ogni mese a partire dalla sesta mensilità.

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