Telemarketing selvaggio, il GPDP introduce le opposizioni per le telefonate automatizzate

Erano sfuggite alla precedente normativa, ma ora sono state inserite nel registro delle opposizioni che cui i consumatori si possono iscrivere

risponditore automatico
(pixabay)

Il telemarketing selvaggio sfugge alla comprensione dei più. Come è possibile che da un martellamento continuo possa nascere un profitto? Evidentemente è così, dato il continuo proliferare di chiamate, anche su numeri privati. Per contrastare questa invasione continua nello spazio privato, è nato il Registro pubblico delle opposizioni, a cui un utente può iscriversi per richiedere di non ricevere più chiamate promozionali.

Con un comunicato stampa del 18 ottobre, il Garante per la privacy annuncia parere favorevole al nuovo regolamento sul Registro delle opposizioni. Nello specifico, la possibilità di opporsi ai messaggi telefonici promozionali, è stata estesa anche alle telefonate effettuate con sistemi automatizzati. Il precedente testo affermava: “L’articolo 1, comma 5, della legge 11 gennaio 2018, n. 5 limita, infatti, la facoltà di revoca del consenso al solo trattamento “effettuato mediante operatore con l’impiego del telefono”.

Quindi il precedente regolamento aveva dimenticato di iscrivere anche le chiamate con operatore elettronico nel registro, e di conseguenza sono aumentate le chiamate da parte di un sistemi automatizzati. L’iscrizione al Rpo comporterà, tra l’altro la revoca dei precedenti consensi espressi dai consumatori, così da evitare il perdurare di eventuali abusi.

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Il Presidente del Garante Pasquale Stanzione ha affermato: “Apprezziamo il fatto che siano state accolte le indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali al fine di offrire maggiori tutele ai consumatori contro le chiamate indesiderate, in particolare quelle automatizzate. La modifica normativa apportata con il “decreto capienze” e questo nuovo regolamento attuativo, pur assicurando ampio spazio alla concorrenza e all’iniziativa commerciale, offrono tutela ai cittadini rispetto a un fenomeno, quale quello del telemarketing selvaggio, particolarmente invasivo e intollerabile, soprattutto per i più vulnerabili.”

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