Agenzia delle Entrate: cosa accade in caso di sanzione

Quando riceviamo un avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate non bisogna andare nel panico ma seguire queste semplici direttive

Agenzia delle Entrate
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I controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate spaventano non poco gli italiani che, improvvisamente, devono fare i conti con un avviso di accertamento inviato direttamente a casa.

Sono tanti i motivi per cui l’Agenzia delle Entrate può inviare un avviso di accertamento, ovvero l’atto mediante il quale l’ufficio notifica formalmente la pretesa tributaria al contribuente a seguito di un’attività di controllo sostanziale. Vediamo allora che cosa accade nello specifico in caso di sanzione.

Avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate: cosa accade

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(Pixabay)

La ricezione di un avviso di accertamento desta sempre una grande preoccupazione in colui che lo riceve. Tale avviso, per essere valido, deve sempre essere motivato e deve indicare gli imponibili accertati e le aliquote applicate; le imposte liquidate, al lordo e al netto delle detrazioni, delle ritenute di acconto e dei crediti d’imposta. Deve inoltre indicare l’ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni nonché il responsabile del procedimento le modalità e il termine del pagamento e l’organo giurisdizionale al quale è possibile ricorrere.

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Il contribuente che, dal canto suo, riceve un avviso di accertamento ha l’opportunità, se rinuncia a presentare ricorso, di ottenere una riduzione delle sanzioni. L’accettazione dei contenuti dell’atto ed il pagamento delle somme dovute, ovvero l’ “acquiescenza”, comporta infatti la riduzione delle sanzioni amministrative irrogate.

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Ovviamente la riduzione delle sanzioni amministrative irrogate è valida se il contribuente rinuncia ad impugnare l’avviso di accertamento; rinuncia a presentare istanza di accertamento con adesione e provveda a pagare, entro il termine di proposizione del ricorso, le somme complessivamente dovute tenendo conto delle riduzioni.

Dopo aver ricevuto una notifica di avviso di accertamento, non preceduto dall’invito al contraddittorio, è la richiesta all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate della formulazione della proposta di accertamento con adesione. In questo caso, a seguito del contraddittorio e della definizione della pretesa tributaria, le sanzioni si applicano nella misura di 1/3 del minimo previsto dalla legge.

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