Prelievo Bancomat, occhio al limite per Natale: rischio multa

Natale è tempo di shopping e di regali. Ma in questo periodo di feste dobbiamo fare maggiore attenzione ai prelievi bancomat. Ecco perché

Bancomat
Bancomat (Foto Adobe)

Mancano ormai pochissimi giorni a Natale e gli italiani sono occupati nell’acquisto dei regali da far trovare sotto l’albero a parenti ed amici. Quello di quest’anno sarà un Natale all’insegna del risparmio, sia a causa dell’inflazione che ha fatto lievitare i prezzi, sia a causa, ancora una volta, del Covid.

Nonostante questo, qualche regalino sotto l’albero degli italiani non può mai mancare. Forti della tredicesima o della pensione raddoppiata, nonni e zii, nell’incertezza del regalo perfetto decidono spesso di regalare dei soldi ai loro nipoti e così faranno la corsa al bancomat.

Sono proprio queste persone che devono fare attenzione alla somma da prelevare al bancomat per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate.

Regali di Natale e bancomat: attenzione alla cifra da prelevare

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Bancomat (Foto Adobe)

Il prelievo allo sportello ATM del bancomat è uno dei temi caldi che accompagnano le persone durante il periodo natalizio dal momento che, se si supera una certa soglia di contanti, possono scattare i controlli da parte del Fisco. Durante questo periodo di feste l’Ufficio Italiano Cambi alla Banca d’Italia, incaricato di controllare anche i prelievi di contante anomali, sarà infatti ancor più allertato.

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A partire poi dal 1° gennaio 2022 tante cose non potranno più essere acquistate in contanti. Dal primo giorno dell’anno, infatti, per combattere l’evasione fiscale lo Stato ha abbassato il tetto massimo di acquisti in contanti, fissandolo a 999,99 euro. Questo significa che se vogliamo acquistare un pc o una tv, ad esempio dal costo di mille euro, dobbiamo pagarla per forza con la carta di credito.

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Coloro che pagheranno in contanti cifre oltre le mille euro potranno essere soggetti a multe salatissime. Il Fisco, infatti, non guarda solo alla cifra prelevata ma anche alla provenienza dei soldi. Se, ad esempio, lo stipendio e la tredicesima saranno doppi, molto probabilmente sarà legittimo prelevarli tutti. Sia che si tratti di 1.000 euro che di 3.000 o 5.000 euro.

Altro conto però è spenderli tutti questi soldi o regalarli in frode alle leggi sull’antiriciclaggio o sulle donazioni. Quando infatti i prelievi superano le entrate e cumulativamente nel tempo la cifra prelevata è significativa, allora è proprio in questo caso che si rischiano controlli.

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