Reddito di cittadinanza, regole ferree: ecco chi lo perderà

Il disegno di Legge di Bilancio sono state inserite delle regole ferree per l’ottenimento del Reddito di Cittadinanza: ecco chi perderà il sussidio

reddito di cittadinanza
screenshot instagram

Si continua a lavorare sul miglioramento del Reddito di Cittadinanza, la misura di sostegno che il governo ha adottato nella scorsa legislatura e che Draghi e la nuova maggioranza stanno portando avanti. Seppur con delle modifiche, si continua a puntare sul provvedimento che rappresenta un cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle. Ma adesso sembra che si sia arrivati ad una svolta importante e decisiva.

Infatti il disegno di legge di Bilancio approvato due giorni fa dal consiglio dei ministri ha stabilito delle linee ferree nei confronti di tutti i destinatari del provvedimento. Che mirano a contrastare i cosiddetti “furbetti” che in passato sono riusciti a percepirlo pur non avendone il diritto eludendo le leggi anche grazie ai pochi controlli effettuati.

Per poterne beneficiare adesso infatti non sarà così semplice, anche perché la volontà del governo resta quello di garantire questa misura di sostegno per persone e famiglie in difficoltà massima. Nel 2021 sono state quasi 2 milioni le famiglie che in Italia sono riuscite ad ottenerlo per almeno un mese.

Reddito di cittadinanza, ecco chi lo perderà adesso

Reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza (foto: pixabay)

Secondo i dati diffusi dal governo, sono 4 milioni le persone in possesso della card per il reddito di cittadinanza in Italia. Una spesa che si calcola in 9 miliardi di euro all’anno. Una cifra record che adesso potrebbe essere rivalutata. Infatti saranno tanti i controlli nei confronti dei beneficiari, che rischiano grosso. Infatti non solo si può perdere non solo il sussidio, ma in caso di dichiarazioni mendaci si va incontro anche a reati gravi.

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La somma che i beneficiari incassano ad oggi è di 578 euro al mese, cifra rinnovabile anche dopo un anno con la domanda in autocertificazione con ISEE aggiornato. Ma adesso le cose cambieranno, con i controlli maggiori annunciati dal governo. Che prevedono verifiche contro i furbetti e sanzioni pesanti in caso di dichiarazioni mendaci.

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Per quel che riguarda il capitolo lavoro, perderanno il Rdc i beneficiari che rifiuteranno le offerte di lavoro che non supereranno i 100 chilometri di distanza la prima volta. I 250 chilometri la seconda volta ed il territorio nazionale la terza volta.

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