Cittadinanzattiva presenta la seconda indagine sul diabete in Italia

Forte discrepanza negli screening e nelle cure tra nord e sud Italia. Nel meridione ci si ammala di più di diabete e si muore di più

diabete
(pixabay)

La prevenzione sanitaria è la differenza tra la cura e la malattia nelle patologie gravi. Questo i medici non si stancheranno mai di ripeterlo. E neanche le riviste scientifiche. Ma la prevenzione non necessita solo dell’impegno del cittadino nei controlli, ma anche della qualità ed efficienza dei servizi offerti dal Sistema Sanitario Nazionale.

Nel caso del diabete, Cittadinanzattiva, in un comunicato pubblicato il 7 ottobre, ha riscontrato una forte contrazione dell’offerta di screening, in particolare in conseguenza alla pandemia. Ovviamente l’emergenza sanitaria ha riconvertito buona parte del proprio lavoro in favore del contrasto al Covid, ma nel frattempo, altre patologie che necessitano di cure sono state trascurate.

Il diabete è una malattia che può avere vari stadi e differenti livelli di gravità. E’ una patologia progressiva, che se presa e curata per tempo, può garantire all’individuo uno stile di vita dignitoso. Ma per fare ciò è necessario attuare in maniera efficiente il sistema di prevenzione. Ad esempio, chi ha familiarità con il diabete, potrebbe essere soggetto all’insorgere della malattia, e dovrebbe essere un individuo da tenere sotto controllo.

Purtroppo, come emerge dalla seconda indagine di Cittadinanzattiva sul diabete, molte persone sono malate e non lo sanno. Quando se ne accorgeranno sarà troppo tardi. Dal rapporto risulta anche che le mense delle scuole in molti casi non sono attrezzate sufficientemente per una dieta adeguata alla patologia, che deve essere povera di zuccheri e carboidrati.

Un’altra criticità si focalizza sulla discrepanza nelle cure e nella prevenzione tra nord e sud Italia. Il diritto di accesso non è garantito a tutti in egual modo. Il Nord, con le regioni del Veneto e del Trentino sono molto più efficienti del Sud. Ancora oggi in Italia muoiono ogni anno più di 20.000 persone a causa del diabete, principalmente nel meridione.

Leggi anche: La Pre-Cop26 si chiude con un accordo sulla decarbonizzazione

Leggi anche: Si è chiusa ad 1,2 milioni di firme la campagna per il referendum sull’eutanasia legale

A questo link il comunicato di Cittadinanzattiva

Francesca Moccia, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva: “Investire sulla prevenzione, a cominciare dai corretti stili di vita, promuovere un accesso diffuso alle tecnologie, ridurre le differenze significative tra le Regioni che sono all’origine di disparità e disuguaglianze nell’accesso alle cure. Sono gli ambiti che i dati di questa indagine ci indicano come prioritari per i cittadini con diabete”.

Impostazioni privacy