Pagamenti POS, scatta il piano Draghi: cosa succede a chi li rifiuta

Scatta il piano Draghi per i pagamenti POS: le novità in arrivo da Palazzo Chigi e le sanzioni per chi si dovesse rifiutare di utilizzarlo

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Pagamento con carta (©Getty Images)

Come annunciato qualche settimana fa, è in arrivo il piano del capo del governo sui pagamenti POS per tutte le attività commerciali. In un primo momento il presidente Draghi ha pressato per arrivare ad un potenziamento di diversi bonus che possano spingere all’utilizzo dei pagamenti con strumenti digitali. Anche se il Cashback per il momento pare accantonato, in arrivo ci sono ulteriori novità.

Si ribadisce che la priorità del governo resta quella della lotta all’evasione fiscale, anche con delle sanzioni verso chi non cambia rotta nemmeno approfittando dei bonus che lo stato sta mettendo a disposizione dei commercianti. Adesso il governo pare viglia fare sul serio, non ammettendo più scuse verso chi non dovesse allinearsi.

Obbligatorio ormai da tempo, nel corso degli anni non sono mai stati presi dei provvedimento seri per chi ancora oggi non lo possiede. Ma adesso bisogna davvero fare molta attenzione, perché si rischia grosso.

Pagamenti POS, scatta il piano Draghi

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(pixabay)

La legge ad oggi prevede che tutti i professionisti muniti di partita IVA per lo svolgimento delle loro prestazioni che prevedono pagamenti, e per tutti i commercianti, i pagamenti POS siano obbligatori. Ma a tal proposito bisogna fare chiarezza. Resta obbligatorio il possesso dello strumento che permette il pagamento digitale, che ad oggi non è obbligatorio. Se il cliente chiede di effettuare la transazione elettronica bisogna esserne muniti.

Per dare sempre la possibilità ai clienti di farlo. Se non lo si possiede si toglie quindi ai clienti questa possibilità. Scoraggiando di conseguenza il pagamento tracciabile e digitale. Chi non lo fa oggi rischia seriamente delle sanzioni anche molto salate. Che sono in percentuale 30 euro in misura fissa e per il 4% del valore della transazione. Insomma, non conviene proprio mettersi a rischiare.

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Ma la volontà di Draghi resta quella di elevare la soglia delle sanzioni adesso che il pagamento POS non è obbligatorio. Per invogliare tutti a dotarsi di questo strumento importante a combattere l’evasione fiscale.

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