Enac multa Ryanair: basta sovrapprezzo per i posti vicini

Enac ha comminato una multa a Ryanair dato che il vettore continua a far pagare un sovrapprezzo a genitori e accompagnatori che chiedono di poter sedere vicino ai propri figli minori o ai disabili che accompagnano

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Ryanair continua a chiedere un sovrapprezzo anche ai genitori che vogliono sedersi vicino ai propri figli minori in aereo o agli accompagnatori di disabili ed Enac ha quindi deciso di comminare una multa.

Nonostante la cifra sia irrisoria è comunque un segnale al vettore low cost perché si adegui alle nuove disposizioni e potrebbe essere solo l’inizio. L’Enac infatti potrebbe anche presentare un esposto alla Procura della Repubblica dato che le pratiche commerciali aggressive continuano e il vettore non sembra voler tenere conto della sentenza del Tar.

Enac, Ryanair non rispetta minori e disabili

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Che Ryanair sia un vettore low cost che cerca di fare cassa in tutti i modi possibili è cosa risaputa. Una delle pratiche che forse fa più arrabbiare i viaggiatori è il fatto che i posti vengono scelti in maniera del tutto casuale anche se si viaggia insieme e che se un genitore oppure l’accompagnatore di un minore o di un disabile vuole sedere vicino a chi accompagna deve pagare un sovrapprezzo per poter scegliere il proprio posto a sedere.

Questa pratica, però, viola una leggi attualmente in vigore a tutela dei minori e dei disabili. Sulla questione si è anche espresso infatti il TAR chiarendo con una disposizione che si tratta di una pratica non corretta. Con un comunicato stampa pubblicato il 17 agosto, l’Enac ha quindi informato di aver provveduto a comminare una sanzione da 35mila euro dato che Ryanair continua ad eludere il regolamento Enac e a far pagare supplementi nel caso di accompagnatori di minori e disabili.

Questo si legge nel comunicato “Dai primi accertamenti diretti effettuati dall’ENAC per verificare se le compagnie si sono adeguate alle diposizioni regolamentari dell’Autorità a tutela dei disabili e dei minori, è risultato che Ryanair non ha ancora provveduto ad adeguare i sistemi informatici ed operativi per garantire di non far pagare il supplemento al costo del biglietto aereo per l’assegnazione di posti vicini agli accompagnatori di minori e disabili“.

C’è da dire che Ryanair ha in parte ottemperato a quanto richiesto aprendo una procedura di rimborso, ma come fa notare l’Enac “Il vettore ha solo modificato una disposizione contrattuale, di difficile percezione da parte del passeggero, che permette di non pagare ovvero di ottenere il rimborso della maggiorazione del prezzo pagata sul biglietto, solo all’esito di una complessa procedura, evidentemente elusiva del regolamento ENAC e contraria a quanto disposto dal TAR“.

In pratica, quindi, il noto vettore low cost continua a voler lucrare su qualunque situazione. Per questo motivo l’Enac conclude il comunicato stampa annunciando di valutare se presentare o meno un esposto alla Procura della Repubblica a in base a quanto prescritto dall’articolo 650 del Codice Penale.

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A questo link il comunicato stampa

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