Reddito di cittadinanza, arriva un’importante novità per quanto riguarda il sussidio. Sarà l’inizio di una rivoluzione?
Stop al reddito di cittadinanza totalmente gratuito. Arriva una grossa svolta in Italia in queste ore, e arriva da una città in particolare che potrebbe fare presto da apripista a tutte le altre in vista di settembre e del nuovo anno. In attesa delle modifiche già annunciate per quanto riguarda il sussidio, potrebbe esserci una prima direttiva indipendentemente dal governo: basterebbe applicare la legge nella sua forma originale.
Ed è esattamente quel che accadrà a Brandizzo, comune di poco più di 8.000 abitanti della città di Torino. Qui, infatti, a partire dal prossimo mese, scatterà di fatto l’obbligo di servizio civile per i progetti di pubblica utilità. E assentarsi in caso di chiamata significherebbe perdere l’aiuto statale.
Reddito di cittadinanza, stretta in Italia?
Una novità importante quindi, ma che ha visto l’amministrazione in questione solo adeguarsi a quanto già previsto dal decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale l’8 gennaio 2020. Tale testo, del resto, obbliga i beneficiari a dare la propria disponibilità per iniziative del genere salvo perdere l’aiuto statale in caso contrario.
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A dare conferma di questa iniziativa è stato direttamente il sindaco della località, Paolo Bodoni, attraverso la propria pagina Facebook: “Dopo un periodo di pressioni da parte dei Comuni del Consorzio socioassistenziale di Chivasso, – annuncia via social – partono i Puc, progetti utili alla collettività, per le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza”.
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Ecco in cosa consistono in particolare: “Pulizia strade, piccole manutenzioni del patrimonio comunale, insomma facciamo partire la macchina di inclusione sociale e di restituzione del bene ricevuto in termini di risorse da parte di tutta la Comunità. Chi non aderisce o chi non si presenta a svolgere la mansione assegnata, perderà il diritto a ricevere il reddito di cittadinanza“.
