Green pass, incontro di Draghi con i sindacati per l’introduzione nei luoghi di lavoro

Draghi ha avuto un incontro con i sindacati per discutere dell’introduzione del green pass nei luoghi di lavoro

Mario Draghi Presidente

Mancano ormai pochissimi giorni all’entrata in vigore del green pass. Il passaporto vaccinale diventerà infatti obbligatorio per poter partecipare a tutta una serie di attività sociali, come andare a un concerto o al ristorante. Restano però molte incognite che il premier Draghi si ritrova ad affrontare, ed è anche per questo che nella giornata di oggi, l’ex governatore della Bce ha avuto un incontro con i sindacati per discutere dell’introduzione del green pass anche nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro. Poco prima di prendere parte alla riunione, il segretario della Cgil Maurizio Landini aveva dichiarato che non esiste da parte dei sindacati nessun tipo di pregiudizio sull’utilizzo del passaporto vaccinale

Il problema semmai è l’ipotesi paventata dall’esecutivo di poter introdurre delle sanzioni verso coloro che scelgono di vaccinarsi. Una scelta che per Landini sarebbe inaccettabile in quanto finirebbe inevitabilmente con il discriminare i lavoratori. Di qui la richiesta di un incontro con il premier nel tentativo di migliorare l’accordo esistente.

Da venerdì il green pass diventa obbligatorio in Italia

Intanto, a partire dalla giornata di venerdì il green pass diventerà obbligatorio sarà dunque indispensabile per potersi recare in ristoranti, piscine ed eventi. Un’ulteriore misura per contenere la diffusione del virus nella speranza che la campagna vaccinale si velocizzi e inizi a procedere senza intoppi. 

Molto atteso anche in Consiglio dei Ministri il dossier sulla scuola. 

L’inizio del nuovo anno a settembre impone infatti all’esecutivo di varare delle nuove limitazioni che permettano di poter svolgere la didattica in presenza con la massima sicurezza. 

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Sul tema non sono naturalmente mancate le polemiche, e se maggioranza e opposizione si trovano d’accordo sul fatto che sia indispensabile che l’intero personale scolastico si sottoponga al vaccino per continuare a lavorare, diverso è il discorso sugli studenti. Soltanto pochi giorni fa infatti, il leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato che che riterrebbe inammissibile introdurre l’obbligatorietà del vaccino per i più giovani. 

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