Salgono i prezzi delle case, ecco dove costa di più acquistare un immobile

Idealista.it ha stilato dei dati relativi ai costi degli appartamenti in Italia e le preferenze degli italiani. Ecco i risultati 

Il sogno di tutti è quello di possedere una casa di proprietà, soprattutto in questi tempi difficili tra crisi pandemica, crisi economica e instabilità generale.

In molti si domandano se sia proprio questo il momento perfetto per acquistare casa o se sia meglio aspettare la fine della crisi.

Per rispondere a questa domanda bisogna vedere l’andamento del mercato immobiliare e, nello specifico, monitorare l’andamento dei prezzi richiesti da chi vende casa. Due i limiti: non è detto che i panel di offerta siano del tutto omogenei come quando vengono immesse sul mercato nuove abitazioni, e non è detto che i prezzi rilavati sia sufficienti a ricavare il valore preciso di un immobile.

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Lo studio di Idealista.it, ecco tutti i dati

(Pixabay)

Da uno studio dei dati elaborati a metà marzo da Idealista.it, si evincono varie cose molto interessanti per quanto riguarda l’interesse delle persone che decidono di acquistare casa. Vediamoli insieme.

Dallo studio si evince che le persone preferiscono acquistare case in quartieri non centrali per cui, nelle principali città italiane, stanno crescendo i prezzi dove le case costano meno e che i centro città sono meno richiesti. A livello nazionale i dati segnalano che i prezzi richiesti sono in crescita, su base annua dell’1,6%.

Per quanto riguarda Milano, l’incremento è stato del 13,6%. Le zone più gettonate per acquistare casa sono Cermenate Missaglia, Certosa, Corvetto, Comasina e Greco, tutte aree con prezzi medi non superiori a 3 mila euro al metro quadrato. Tra i quartieri, i maggiori incrementi a Morgantini seguiti dal Gratosoglio e da Niguarda.

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A Roma invece i prezzi risultano in crescita solo dello 0,6% ma se si considera il solo centro storico si registra una diminuzione del 3%. Nella capitale si registra un aumento dell’offerta di case prima destinate agli affitti brevi, immobili che nella stragrande maggioranza dei casi si trovano in centro. Tra le macroaree la migliore performance è registrata dall’Appio Latino, Labaro, Trigoria e Cassia Flaminia, tra i quartieri crescita a due cifre per Caffarella e Colli Albani. Tra le aree di pregio bene Trastevere, Prati e Parioli.

Infine, per quanto riguarda le grandi città, Torino segna un calo dello 0,9% mentre a Napoli l’incremento è dell’1,1%. A Bologna i prezzi richiesti sono in aumento del 5,1% mentre a Firenze lo scostamento medio tra marzo 2021 e marzo 2020 è solo dello 0,3%.

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