300 milioni al biologico, Federbio: “Un’opportunità di sviluppo per il nostro paese”

Il PNRR comprenderà un Fondo supplementare per incrementare l’agricoltura biologica. Federbio mostra soddisfazione per il risultato ottenuto

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(pixabay)

Negli ultimi mesi si è scatenata una bufera sul tema del biologico. Gli emendamenti al decreto legge 56/2021 erano stati congelati da un imperversare di polemiche sull’efficacia dell’agricoltura biodinamica, parte del piano per la sostenibilità ambientale nella coltivazione.

Le associazioni quali AIAB, AssoBio, Associazione Biodinamica e FederBio, si sono impegnate fortemente per rettificare le accuse scientifiche ai danni della biodinamica. E la loro abnegazione è stata premiata. Federbio, in un comunicato stampa del 5 luglio 2021, esprime la propria soddisfazione per il risultato ottenuto. La Camera ha stanziato un Fondo supplementare al PNRR per incrementare l’agricoltura biologica e biodinamica nel paese.

Nello specifico, 1,2 miliardi di euro sono riservati ai settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo. Di queste risorse, il 25%, corrispondente a 300 milioni di euro, è stato destinato in esclusiva alle produzioni biologiche. Il fondo sarà distribuito nell’arco di 5 anni.

Commentano le associazioni: “Siamo molto soddisfatti di questo risultato concreto che riconosce il nostro impegno nel sostenere che la transizione verso l’agroecologia, con investimenti finalizzati alla crescita del bio, sia un asset fondamentale da inserire nel PNRR.”

Questo risultato positivo incentiva maggiormente le associazioni ad impegnarsi per continuare a promuovere l’innovazione in direzione ecologica nell’agricoltura. Le realtà agricole italiane negli ultimi anni stanno modificando il proprio status quo, con una maggior sensibilità verso la sostenibilità ambientale e la semplificazione della filiera produttiva. Stanno nascendo numerosi ecodistretti, comunità locali associate da principi etici condivisi.

Concludono le associazioni: “Le risorse stanziate possono contribuire a rendere ancora più incisivo lo sviluppo di un settore strategico come il biologico, che rappresenta non solo un approccio efficace nel contrasto al cambiamento climatico e nella tutela della biodiversità, ma un’opportunità concreta di sviluppo per tanti territori rurali del nostro Paese, capace di creare occupazione in particolare per giovani e donne, in piena coerenza con le priorità indicate nel PNRR”.

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A questo link il comunicato Federbio

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