Sullo sblocco dei licenziamenti non resta che attendere l’incontro di Draghi con i sindacati

Una questione che sembra creare tensioni anche all’interno della maggioranza

A breve incontrerà il premier Mario Draghi per ribadire il suo no convinto ad uno sblocco indiscriminato dei licenziamenti. Questa infatti l’intenzione dichiarata del segretario della Cgil Maurizio Landini che ha rilasciato all’Ansa alcune dichiarazioni su una delle ultime scelte dell’esecutivo in materia di politica economica. Il governo a suo giudizio deve prendere coscienza che sarebbe “sbagliato utilizzare i licenziamenti ora: ci sono altri strumenti che sarebbe interesse di tutti gestire. Dobbiamo capire anche i tempi della riforma degli ammortizzatori sociali. Non era questa la nostra richiesta: abbiamo chiesto la proroga per tutti: allo stesso tempo l’utilizzo della cig ordinaria a zero sarebbe importante”.

Il sindacalista chiederà dunque al premier di riflettere e non assecondare troppo le richieste provenienti dal mondo degli imprenditori. I contraccolpi per l’economia e le famiglie potrebbero essere molto pesanti. Di fronte a un possibile rifiuto da parte della maggioranza di governo sul varare una nuova linea che risulti vicina, almeno secondo i sindacati, alle reali esigenze dei lavoratori, Landini è perentorio: “E’ interesse del governo gestire questa fase per evitare i licenziamenti: la strumentazione c’e’. Se cosi’ non fosse valuteremo con Cisl e Uil su come muoverci”.

Le dichiarazioni del segretario della Cgil arrivano in una giornata che si è già dimostrata parecchio convulsa nonostante non si sia superata nemmeno l’ora di pranzo. Si è già svolta una riunione che ha visto Mario Draghi porre le basi per una mediazione che riesca a mettere tutti d’accordo sulla questione dei licenziamenti. Non resta che attendere la giornata di domani, in cui le proposte presentate oggi dovrebbero essere formalizzate. Al momento, l’idea del governo è quella di dare il via a un blocco dei licenziamenti altamente selettivo, aumentando al contempo le tutele di aziende e lavoratori. I comparti economici che invece sembrano già aver beneficiato delle riaperture progressive potranno tornare a licenziare. Per quanto riguarda la Cassa Integrazione straordinaria Covid, per molti settori resterà in vigore almeno fino al 31 Ottobre. Tutte le aziende che a causa della pandemia continuano a registrare un fatturato in perdita, avranno con il nuovo decreto la possibilità di richiedere un periodo pari a 13 settimane di cigs gratuita a carico dello stato.

Fonti Ansa riportano però che la tensione è stata molto alta nel corso di quest’ultima riunione, e non è dunque così scontato che già domani il tema possa essere risolto e un compromesso trovato. Anche perché non vi sono state votazioni nella stanza che hanno permesso di far delineare chiaramente la posizione di chi è sfavorevole alla linea che intende perseguire il governo. Domani però sarà il giorno in cui il premier incontra le parti sociali, e il modo in cui Draghi si porrà nei confronti delle richieste dei sindacati, sarà decisivo per raggiungere un accordo che di certo non si preannuncia facile.

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https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2021/06/29/landini-sbagliato-usare-licenziamenti-ora_9c70d51e-3159-4991-adb7-6542a31cf6cd.html

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/06/28/draghi-media-su-licenziamenti-al-via-cabina-regia-_5d324aff-fa1e-4642-993d-f1fadbb1ed6b.html

 

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