La Polizia di Stato di nuovo all’attacco contro i farmaci illegali online

Sono 34 stavolta i siti per la vendita di farmaci illegali che la Polizia di Stato ha oscurato e reso irraggiungibili con una notifica a 171 internet service provider.

La Polizia di Stato di nuovo all'attacco contro i farmaci illegali online
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Nuova tornata di siti oscurati da parte della Polizia di Stato nell’ambito dell’operazione Pangea XIV, che rientra nel programma dell’Interpol per il contrasto alla vendita e alla circolazione di prodotti e beni relativi alla salute umana venduti illegalmente.

Nei 34 siti oscurati venivano venduti farmaci senza l’adeguata autorizzazione medica con evidente pericolo per la salute dei cittadini. Hanno partecipato all’operazione Pangea XIV la polizia postale di Palermo, di Ancona e di Bologna.

Farmaci illegali: un pericolo per tutti

La Polizia di Stato di nuovo all'attacco contro i farmaci illegali online
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I 34 siti oscurati nell’ambito dell’operazione Pangea XIV sono solo gli ultimi in ordine di tempo che sono stati scovati dalla polizia postale. Già ad aprile scorso ne erano stati oscurati altri 92, portando il numero dei provvedimenti contro siti che vendono in maniera illegale e illecita farmaci a oltre 100.

La pandemia e la conseguente ansia prodotta dal covid-19 hanno permesso a gruppi organizzati di criminali di creare siti in cui vengono venduti non soltanto farmaci che andrebbero consegnati ai cittadini solo dietro presentazione di regolare ricetta medica ma anche di farmaci che vengono spacciati come prodotti in grado di curare il covid o addirittura come vaccini alternativi.

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In totale lo Illecit Goods and Global Health Programme ha permesso di arrestare 277 soggetti in 92 paesi con il sequestro di circa 20 milioni di dollari in prodotti farmaceutici. Quello che sconvolge è che più della metà di questi prodotti medici erano costituiti da kit per fare i tamponi rapidi contraffatti. Risultaevidente che se questi prodotti fossero entrati in commercio si sarebbero avuti rischi per la salute dei singoli ma anche di intere comunità.

In linea generale occorre ricordare che sono poche le cosiddette farmacie online autorizzate e che non esistono autorizzazioni per la vendita di medicinali online se questi sono tra quelli che hanno l’obbligo di ricetta.

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