La popolarità è una questione genetica, afferma uno studio americano della Rice University

Un esperimento interessante, che sembra suggerire come la nostra capacità di autodeterminarci non sia in fondo così estesa

(Getty)

La popolarità è una questione di geni. A dimostrarlo, un curioso esperimento portato avanti dalla Rice University degli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista Nature Communications.

I ricercatori Eric Wice e Julia Saltz hanno messo in atto un vero e proprio “Truman Show”: circa 2 mila moscerini sono stati clonati e ripresi per ore dalle telecamere e i risultati sono stati davvero sorprendenti. I due biologi statunitensi volevano misurare le interazioni sociali all’interno di un gruppo di 20 moscerini della frutta, che mediante la clonazione è stato replicato ben 98 volte formando altrettanti gruppi di moscerini, identici fra loro ma studiati separatamente in condizioni ambientali differenti. Dopo aver analizzato i filmati delle telecamere i due ricercatori hanno constatato che i moscerini clonati, che condividevano lo stesso Dna, occupavano le stesse identiche posizioni sociali all’interno dei 98 gruppi.

Questo valeva indipendentemente dalle condizioni ambientali, ovvero dalla qualità di cibo offerto. Le differenze nella posizione sociale sembrano essere spiegabili con la genetica per una percentuale che varia dal 2,4 al 16,6%.

Leggi anche: Assistenza anziani, Istat chiede una nuova programmazione dei servizi territoriali

Leggi anche: In Brasile una multinazionale è stata accusata di razzismo ambientale

A questo link il comunicato dell’Ansa

Impostazioni privacy