Chiudono 15 Disney store, i sindacati: “Hanno messo i bavagli ai dipendenti”

In tutta Italia chiudono i negozi Disney. 233 dipendenti sono a rischio. I sindacati denunciano la censura dell’azienda

disney store
(pixabay)

La crisi economica, lungi dal mostrare un’effettiva ripresa, porta ancora a chiusure di saracinesce dei negozi. Non sono solo i piccoli commercianti ad essere penalizzati, ma anche le multinazionali hanno dovuuto fare un passo indietro di fronte agli effetti del virus.

La Disney, famosa azienda di produzione cinematografica, negli ultimi decenni aveva inaugurato numerosi punti vendita in Italia con gadget e prodotti sui più famosi personaggi dei cartoni animati.

In breve tempo era diventata meta prediletta per regali natalizi e per i compleanni di bambini, ma la pandemia ha avuto conseguenze negative anche su questo settore del mercato.

Chiudono i battenti 15 Disney store in tutta Italia. Il recente annuncio dell’azienda mette a rischio 233 posti di lavoro.

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I sindacati denunciano che la Disney mette il bavaglio ai propri dipendenti

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All’indomani dell’infausta informativa aziendale che comunicava la chiusura dei punti vendita, i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs mettono in luce un grave monito aziendale nei confronti dei  lavoratori.

“La direzione societaria in una nota interna ha ‘invitato’ i lavoratori a non rilasciare interviste ai giornalisti fornendo i recapiti aziendali da contattare”, dichiarano i sindacati. Un suggerimento non esattamente in linea con l’etica dei diritti dei lavoratori, che in questo momento attendono con ansia di conoscere le proprie sorti professionali.

Nell’attesa della notizia ufficiale del licenziamento di 233 dipendenti degli store chiusi, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs annunciano una mobilitazione collettiva.

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I termini della manifestazione e le richieste da avanzare saranno stabiliti all’interno dell’Assemblea unitaria del 25 maggio 2021, a cui parteciperanno i rappresentanti sindacali insieme ai lavoratori e lavoratrici dell’azienda.

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