Superlega, la UEFA fa sul serio: ora la Juventus rischia davvero grosso

Superlega e possibili sanzioni per i club dissidenti: la Juventus adesso trema anche perché la Uefa non molla con l’apertura di un’indagine sui responsabili.

Non si placano le polemiche scaturite dalla Superlega, con i principali responsabili che sono finiti nel mirino dell’Uefa che non intende fare passi indietro. Facendo capire di voler attuare il pugno duro contro i club che sembrano essere stati i fautori della nuova creatura che non è mai nata solo per le tante proteste che si sono levate alla notizia di questo “golpe” calcistico.

L’Uefa intende andare avanti, con azioni punitive verso i tre club ritenuti maggiormente colpevoli di aver portato alla luce le intenzioni sulla Superlega. Parliamo di Juventus Real Madrid e Barcellona. Un comunicato ufficiale parla di ispettori della Commissione Etica a lavoro per condurre un’indagine disciplinare che possa far luce su quanto accaduto.

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E soprattutto capire se sia il caso di portare avanti azioni disciplinari nei confronti dei tre club che avrebbero potuto violare le normative UEFA in merito all’istituzione della Superlega. Insomma, gli ispettori dovranno analizzare la situazione  e capire se si debba intervenire nei confronti delle società responsabili.

Superlega, l’UEFA apre un’inchiesta, trema la Juve

 

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Delle squadre italiane è la Juventus che potrebbe pagare le pene maggiori in merito al progetto Superlega. Che ricordiamo avrebbe dovuto includere i principali club europei più tre club variabili di anno in anno. Progetto non avallato dall’UEFA che adesso come prevedibile apre un’inchiesta contro i responsabili.

Non si possono ancora ipotizzare le possibili sanzioni che potrebbero essere pecuniarie ma anche sportive per il club che rischierebbe esclusioni dalle competizioni europee o penalizzazioni. In attesa di avere delle risposte dall’UEFA e dall’indagine aperta, i club con un comunicato congiunto hanno mostrato perplessità di fronte a questa possibilità.

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Avendo ribadito di non gradire pressioni o minacce da parte dell’organo europeo che in queste ore sta analizzando la situazione delle tre ribelli. Nelle prossime ore si saprà di più sulla decisione degli ispettori.

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