Piera Maggio, si riaprirà il caso di Denise Pipitone. La tecnologia cambia tutto

Piera Maggio è la madre di Denise Pipitone la bambina scomparsa nel 2004 quando aveva solo 4 anni. Dopo anni di buio, depistaggi e avvistamenti, finalmente potrebbe esserci una svolta nelle indagini grazie alla tecnologia.

La storia della piccola Denise Pipitone ha sconvolto l’Italia intera. La piccola, all’età di soli 4 anni, è scomparsa dal cortile davanti casa a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. I tentativi della nonna di mettersi sulle tracce della bambini sono stati vani. Da quel momento è iniziata una ricerca estenuante durate ben 17 anni per ritrovare Denise.

Piera Maggio, la mamma della piccola, è diventata il simbolo del coraggio. Nonostante il dolore struggente per la scomparsa della figlia, la donna non ha mai smesso di cercare e lottare. Purtroppo in questi anni si sono susseguite tante segnalazioni, rivelatesi poi infondate. L’ultima in ordine di tempo è arrivata dalla Russia dove una ragazza aveva raccontato di essere alla ricerca della famiglia. Si è pensato subito potesse essere Denise ma il test del DNA ha messo escluso anche questa ipotesi. Grazie alla tecnologia, però, la polizia ha fatto scoperte importanti che potrebbero cambiare la situazione.

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Piera Maggio, le ultime novità su Denise Pipitone

Piera Maggio in questi anni è stata ospite di tante trasmissione televisive dove ha lanciato il suo grido di dolore e speranza. Ora, si spera concretamente, qualcosa potrebbe cambiare.

Nel corso del programma ‘Chi l’ha visto?’ di Rai 3 è stata mandata in onda un’intercettazione mai sentita prima.

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Un’intercettazione definita shock dalla conduttrice e dai giornalisti che si sono occupati del caso. Si profila adesso l’ipotesi di una riapertura del caso che possa vedere tra gli indagati persino alcuni membri delle forze dell’ordine.

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