Cashback, che stangata: niente rimborso per questi utenti

Cashback, brutta sorpresa in arrivo per molti concorrenti finora in corsa. C’è un’ampia utenza che non riceverà alcun rimborso 

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Niente supercashback da 1.5000 euro. Se per questo, nemmeno i 150 euro basici. In sintesi: tanta fatica per nulla e mani vuote a fine corsa. E’ quanto accadrà a chi rientrerà nella blacklist di PagoPa, ovvero il servizio per i pagamenti delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi in Italia.

Per entrarci è facile: basta aver compiuto un’azione non punibile per legge ma ben oltre il limite etico del concorso lanciato per fronteggiare l’evasione fiscale e favorire i pagamenti con moneta digitale. Parliamo dunque dei famosi furbetti, coloro che per esempio hanno preso letteralmente d’assalto di notte i distributori di benzina per far il pieno di carburante a suon di 50 centesimi alla volta.

Cashback, epurazione in arrivo? 

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Immaginate cosa significa aggiungere 60€ di benzina a singhiozzi di 50 centesimi. Un escamotage considerato geniale da chi l’ha attuato, ma che ha comportato non pochi disagi al benzinaio di turno e non solo il giorno successivo. Ed è così che è esplosa – giustamente – la polemica in Italia da parte dell’intera categoria.

Lamentele a cui poi si sono aggiunti anche i negozianti. Il motivo? C’era chi entrava anche sei volte al giorno in una stessa attività per accumulare operazioni o chi ha preteso pagare anche pochi centesimi con carta. Non importa se le monete erano in tasca: contava accumulare, anche al costo di danneggiare un onesto commerciante.

Tutti questi, adesso, rischiano fortemente. Sono in corso ormai da settimane i controlli e presto ci sarà un verdetto severo che comporterà la squalifica di tantissimi iscritti che hanno agito in maniera non regolare. Per questi, secondo quanto filtra dal Ministero dell’economia, potrebbe esserci addirittura anche l’esclusione perenne dal programma.

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Un’epurazione che non solo renderebbe giustizia a chi ha operato regolarmente in questi mesi, ma che finirebbe anche col riscrivere l’intera classifica che subirebbe squarci enormi nelle zone altissime così da permettere. Così chi attualmente è dietro e ha operato in buona fede di rientrare nelle prime 100.000 posizioni, presto potrebbe tornare seriamente in corsa.

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Per chi sarà squalificato, invece, andrà via a mani vuote: non solo non riceverà il super premio che in proiezione avrebbe raggiunto di certo, ma in più non otterrà nemmeno i 150 euro nonostante abbia centrato le 50 operazioni necessarie per ottenerli. Oltre al giochino del distributore di benzina, saranno penalizzati anche coloro che hanno accumulato micro-transazioni. Soprattutto se in tempi ravvicinatissimi e per un elevato numero di volte.

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