Contributo a fondo perduto, ecco quando arriva il pagamento

Contributo a fondo perduto: scopriamo quando arriveranno i primi accrediti per i richiedenti che hanno indicato un IBAN corretto nella domanda

Contributo fondo perduto
Banconote (Foto Pixabay)

Il presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa di presentazione del Decreto Sostegni ha fornito tutti i chiarimenti delle misure di contrasto all’emergenza Coronavirus. Tra queste anche quelle sul contributo a fondo perduto. Scopriamo qual è la data per il primo accredito e le modalità di pagamento.

Dal 30 marzo tutti i possessori di partita IVA, sia professionisti che imprese, hanno avuto la possibilità di presentare la domanda sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate per ricevere i contributi necessari a concedere una boccata d’ossigeno a tante attività che stanno soffrendo oltremodo le conseguenze catastrofiche dell’emergenza in atto.

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Il premier nella conferenza di presentazione della misura straordinaria è stato molto chiaro: l’obiettivo resta quello della celerità e della massima possibilità ai professionisti ed alle imprese di accedere al fondo. Nel rispetto dei tempi e dei requisiti necessari per poterne beneficiare.

Contributo a fondo perduto: c’è la data del primo accredito

Contributo fondo perduto
Banconote (Foto Pixabay)

Per tutti i richiedenti che hanno fatto presentato domanda, la data prevista per la ricezione della prima rata del contributo a fondo perduto è quella dell’8 aprile 2021. I beneficiari che avranno inserito i dati giusti nella domanda, a partire dall’IBAN riceveranno l’accredito subito dopo Pasqua. Potendo sperare in una boccata d’ossigeno dopo mesi critici.

Ricordiamo che le somme partono dai mille e duemila euro, ma possono arrivare anche a 150mila euro in base alle criticità e richieste. Si potrà presentare la domanda fino al 28 maggio 2021, termine ultimo indicato da Draghi nella conferenza stampa di presentazione del Decreto Sostegni.

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Gli importi verranno elargiti in base al fatturato dei beneficiari, che dovrà avere almeno un calo del 30% nell’anno precedente a quello in corso. Nelle raccomandazioni che si richiedono ai richiedenti, per evitare lungaggini e procedure sbagliate, si richiede massima attenzione all’indicazione dell’IBAN. Chi lo avrà indicato senza errori ed avrà espletato correttamente la domanda, riceverà già dalla settimana scorsa il sostegno.

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