Debiti scaduti e Fair Play Finanziario: la UEFA sanziona un noto club

Debiti scaduti e Fair Play Finanziario: la UEFA prende dei provvedimenti nei confronti di un prestigioso club. Scopriamo di quale si tratta

Sanzioni club
Calciatori in azione (Foto Pixabay)

Il calcio è diventato ormai da anni un vero e proprio business. Con i club, spesso quotati anche in borsa, che sono delle aziende vere e proprie, con l’obiettivo di arrivare alla massimizzazione dei profitti nell’arco di ogni stagione. Utili e solo utili, che passano attraverso le vittorie sportive, gli interessi dei presidenti che oggi devono dimostrarsi abili affaristi e strateghi del mercato.

In quest’ottica si pongono i vertici del calcio europeo e mondiale. Che da tempo hanno “affilato le armi” nei controlli rigidi nei confronti dei club nel rispetto delle regole soprattutto economiche. La notizia della sanzione nei confronti di un noto club europeo in quest’ottica non stupisce affatto.

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Parliamo del club turco del Besiktas che è finito sotto osservazione della Camera Giudicante dell’Organismo di Controllo Finanziario dei Club UEFA (CFCB). Il motivo della sanzione è stato comunicato in una nota del CFCB che ha fornito tutti i dettagli.

Debiti scaduti e Fair Play Finanziario: sanzionato il Besiktas

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Logo Besiktas (Foto Pixabay)

Debiti scaduti e Fair Play Finanziario: il Besiktas è finito sotto osservazione, e dai controlli del CFCB è emersa una situazione critica in merito al mancato rispetto dei requisiti di monitoraggio previsti dai Regolamenti UEFA per le licenze del club. Nello specifico il Besiktas non è riuscito a provvedere al pagamento dei debiti scaduti entro la data fissata.

Questo inadempimento farà scattare una sanzione nei confronti del club turco che vedrà ridotti del 15% i propri ricavi nella stagione 2021-2022. Non si tratta in ogni caso di un provvedimento definitivo in quanto in Besiktas avrà tempo fino al prossimo 30 giugno di essere in regola con quanto richiesto dall’UEFA.

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Si ricorda che la data prefissata per questo adempimento da parte dei club era quella del 30 settembre 2020. Il club turco potrà appellarsi inoltre al Tribunale Arbitrale dello Sport per dimostrare di non rientrare nella sanzione comminata dal CFCB.

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