Cashback di Stato, filtra la decisione finale del governo

Importanti novità in vista per quanto concerne il cashback di stato. Sulla questione è intervenuto il Presidente del Consiglio Draghi.

Bonus Cashback
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Dopo mesi nei quali si è parlato tanto di cashback di Stato presto potrebbe arrivare un indirizzo definitivo. Il sistema premia con un rimborso del 10% chi fa acquisti con carte di credito e app. Il rimborso massimo, riservato a coloro i quali effettuano un alto numero di operazioni, è di 1.500 euro che sarà consegnato ai primi 100.000 utenti della classifica dedicata.

All’orizzonte, però, si profila un possibile ridimensionamento viste le tante problematiche riscontrate. Sono state tantissime le anomalie registrate. Una di queste riguarda, ad esempio, i clienti delle pompe di benzina. Gli operatori del settore hanno segnalato che alcuni avventori per fare un pieno hanno effettuato anche decine di operazioni, al fine di accrescerne il numero.

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Cashback di Stato: possibile sospensione in vista

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Il premier Mario Draghi è intervenuto sulla questione cashback di Stato, chiedendo una sospensione o l’inserimento di un importo minimo per i pagamenti, valido al fine dell’assegnazione del premio. Ricordiamo che l’iniziativa dovrebbe essere valida fino a giugno 2022.

La scelta di Draghi è abbastanza semplice, almeno all’apparenza. Il Premier ha chiesto un nuovo scostamento di bilancio, in questo modo potranno essere incrementati i fondi da disposizione delle Partite Iva. Per fare questo sarà necessario sospendere o eliminare alcuni bonus, tra cui probabilmente il Cashback o quantomeno il Super Cashback.

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Una notizia che certamente non farà piacere a chi si è impegnato per portare avanti questa iniziativa. Dall’altro lato, però, se la scelta è legata alla possibilità di incrementare i benefici a supporto di categorie in difficoltà non può che essere condivisa.

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