Cibo spazzatura, nuove regole sulla pubblicità rivolta ai bambini

L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, IAP, ha deciso di modificare l’autoregolamento in materia di pubblicità del cibo spazzatura destinata ai bambini.

Cibo spazzatura, nuove regole sulla pubblicità rivolta ai bambini
Cibo spazzatura, nuove regole sulla pubblicità rivolta ai bambini (foto: pixabay)

Nuove regole per la pubblicità del cibo destinato ai più piccoli, questo l’intento del nuovo autoregolamento promosso dall’IAP, Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria. Lo scopo è una “comunicazione commerciale responsabile e corretta“.

Leggi anche: Imu, cambia tutto: ecco chi pagherà di più

Cibo spazzatura e pubblicità destinata ai minori, il nuovo regolamento

Cibo spazzatura, nuove regole sulla pubblicità rivolta ai bambini
Cibo spazzatura, nuove regole sulla pubblicità rivolta ai bambini (foto: pixabay)

Scopo principale del nuovo Regolamento, che ha valore solo autodisciplinante, sarà evitare che i bambini vengano esposti a “comunicazioni commerciali audiovisive non appropriate“. Il Regolamento punta a rimodulare i messaggi pubblicitari dei cibi, in particolare dei cibi ricchi di grassi, zucchero e sale, i cosiddetti cibi spazzatura.

Le informazioni pubblicitarie, quindi, dovranno mantenersi “oneste, veritiere e corrette” e non dovranno esagerare e sottolineare presunte qualità positive dei cibi classificati HFSS, cioè dei cibi eccessivamente ricchi di grassi, zucchero o sale.

Inoltre, la pubblicità non dovrebbe in nessun modo promuovere l’idea che il consumo di questi cibi migliori la socialità e che chi non li consuma è invece diverso. Il Regolamento non vieta direttamente la pubblicità ai cibi spazzatura ma promuovere nei marketer la consapevolezza che occorrerebbe avere un atteggiamento più cauto quando i messaggi commerciali sono destinati ai bambini.

Leggi anche: Imu cancellata per molti cittadini: ecco chi riguarderà

La pubblicità, da ultimo, deve essere subito riconoscibile come tale e non deve trasmettere messaggi che mettano in dubbio l’autorità di medici e genitori per ciò che riguarda le scelte alimentari.

Il Regolamento dell’IAP riguarderà tutta la pubblicità, compresa quella in Rete.

Impostazioni privacy