Telefonia, attenzione alle truffe dei finti operatori telefonici

Telefonia, attenzione alle truffe dei finti operatori telefonici. Il settore della telefonia è uno dei più colpiti dalle frodi informatiche. Ecco come funziona. 

Di recente FederConsumatori ha pubblicato un report in cui viene evidenziato che la telefonia è uno dei settori più colpiti dalle truffe informatiche.

L’obiettivo degli hacker è quasi sempre quello o di entrare nei conti correnti dell’utente, oppure di sottrarre dati sensibili per poi rivenderli a terzi. D’altronde soltanto quest’anno, nel settore della telefonia sono stati segnalati più di 40 mila tentativi di truffa. 

Telefonia, attenzione alle truffe dei falsi operatori su nuovi contratti o reclami

Le modalità con cui si cerca di raggirare l’utente sono quasi sempre le stesse. Ma c’è ne una in particolare che non viene condotta da privati, ma da vere e proprie aziende come i Call Center plurimandatari.

Capita spesso ad esempio che la vittima venga contattata da un telefono fisso in cui un operatore gli comunica che il prezzo della sua bolletta subirà un consistente aumento a causa di motivi che però non vengono mai precisati con chiarezza.

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L’utente viene poi informato che al termine della chiamata sarà ricontattato da un consulente che fa parte di un’associazione che si occupa della tutela dei consumatori. Si arriva così a una seconda chiamata in cui un falso operatore inizia ad illustrare alla persona delle tariffe più convenienti. Lo scopo è quello di convincere il consumatore ad abbandonare il precedente contratto visti gli aumenti che gli erano stati esposti in precedenza e passare a un’altra compagnia. Naturalmente, nel caso in cui l’utente si lasci ingannare e sottoscriva un nuovo contratto, questi risulterà più alto del precedente alla fine dei conti.

Quello che più sorprende è che questo genere di truffa è quasi una prassi presso dei call center che agiscono per conto di più compagnie telefoniche. A volte questa truffa viene utilizzata per far firmare un contratto su cui ottengono una provvigione più alta a discapito del consumatore, altre volte invece ha il solo scopo di rubare dati sensibili, facendo ad esempio compilare un foglio di reclami on line rintracciando gli utenti insoddisfatti del loro operatore telefonico.

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