Poste Italiane ha ritirato due buoni postali molto diffusi, generando dubbi tra i risparmiatori: come riprendersi i propri risparmi?
Negli ultimi giorni, la decisione di Poste Italiane ha fatto parlare molti piccoli risparmiatori. Due buoni fruttiferi postali, molto diffusi e apprezzati, sono stati ufficialmente ritirati dal mercato.
Una mossa che rientra nel processo di rinnovamento dell’offerta finanziaria dell’azienda, ma che ha sollevato non poche domande: cosa accade ai soldi già investiti? E soprattutto, i rendimenti sono ancora garantiti?
Da sempre, i buoni fruttiferi postali rappresentano un punto fermo per chi vuole far fruttare i risparmi senza rischiare troppo. Sono garantiti dallo Stato e si possono rimborsare in qualsiasi momento, anche direttamente dall’app BancoPosta o dal sito ufficiale. Per molti italiani, sono il simbolo della sicurezza: niente sorprese, né clausole nascoste.
Come accade periodicamente, alcuni prodotti vengono ritirati per fare spazio a nuove soluzioni più moderne. Questa volta è toccato a due titoli ben conosciuti: il Buono 3×3 e il Buono Premium. Il primo, con una durata di nove anni e rendimento fino al 2,5%, era tra le scelte classiche di lungo periodo. Il secondo invece era una proposta recente (durata di un anno e tasso del 3,5%) pensata come offerta promozionale per chi possedeva un libretto postale.
A stupire è stata soprattutto la rapidità con cui il Buono Premium è stato cancellato. Non ha fatto in tempo a compiere un anno che già è sparito dal listino. Secondo alcune analisi, la risposta del pubblico sarebbe stata inferiore alle attese, e Poste avrebbe deciso di concentrare gli sforzi su strumenti più flessibili e aggiornati, in linea con la nuova strategia del gruppo.
Chi ha uno di questi buoni può stare tranquillo: i contratti saranno ancora validi fino alla scadenza naturale dei buoni. Non si perde nulla. I capitali continueranno a maturare gli interessi previsti e potranno essere riscattati normalmente, seguendo le stesse modalità di sempre.
La cancellazione riguarda unicamente la possibilità di acquistare nuovi buoni di queste tipologie. Chi li possiede già mantiene tutti i diritti e potrà ottenere al rimborso il valore nominale più gli interessi maturati. Poste ha confermato che le operazioni di rimborso restano semplici e trasparenti, sia online che negli uffici postali.
Per controllare lo stato dei propri buoni basta accedere all’area personale sul sito o sull’app BancoPosta, nella sezione “Risparmio e investimenti”. In alternativa, si può richiedere assistenza in filiale o tramite i canali di supporto dedicati.
Le associazioni dei consumatori ricordano inoltre l’importanza di conservare la documentazione originale dei buoni sottoscritti, utile in caso di chiarimenti o contestazioni.