A un normale posto di blocco è saltata fuori una sorpresa spiacevole: l’automobilista aveva in tasca una patente falsa presa su internet.
Si parla spesso di controlli, di regole da rispettare per tenere le strade sicure, eppure un problema continua a girare come se niente fosse: i documenti falsi.

La vicenda più recente è emersa tra Prevalle e Paitone, nel bresciano, durante un normale controllo della Polizia Locale. Un episodio che fa capire bene quanto il fenomeno sia pericoloso e quanto sia semplice cadere nella trappola, soprattutto per chi arriva da altri Paesi e non conosce bene la burocrazia italiana.
Il controllo che ha smascherato la truffa della patente falsa
A finire nei guai è stato un automobilista pakistano. Quando gli agenti lo hanno fermato, ha mostrato un permesso internazionale di guida pagato circa 200 euro online.

All’apparenza sembrava tutto in regola, ma i poliziotti hanno subito notato delle incongruenze. Dopo le verifiche, la scoperta: quel documento non rispettava le normative internazionali e soprattutto non era accompagnato dalla patente originale del suo Paese. Ha avuto una multa da oltre 5.000 euro e fermo amministrativo del veicolo.
L’intervento della Polizia Locale
Il comandante Massimo Zambarda ha spiegato che la vicenda è stata gestita applicando l’articolo 116 del Codice della Strada.

Non si è fermato solo alla multa: gli ha spiegato passo passo quali sono le procedure giuste per avere una patente valida in Italia. Purtroppo il problema è molto serio: tanti, soprattutto stranieri, finiscono per fidarsi di siti che promettono soluzioni facili e veloci, ma che in realtà rifilano soltanto documenti falsi senza alcun valore.
Il vero nodo della questione è il proliferare di portali online che si presentano in modo serio e ben costruito. Chi li consulta pensa di risparmiare tempo e fatica, evitando pratiche burocratiche lunghe, ma in realtà finisce solo per sprecare soldi. Le conseguenze, poi, sono pesanti: multe salate, auto sequestrate e in certi casi persino denunce penali.
Sono state disposte delle indagini per risalire ai responsabili
La vicenda non si è chiusa con la sanzione al conducente. La Polizia Locale ha avviato indagini per individuare chi gestisce questi siti, con l’obiettivo di bloccare alla radice un business che colpisce cittadini ignari e mette in pericolo la sicurezza stradale. Guidare senza documenti validi, infatti, non significa solo violare la legge, ma mettere a rischio la propria vita e quella degli altri.
È importante non fidarsi mai delle scorciatoie digitali e rivolgersi sempre agli uffici competenti per qualsiasi pratica legata alla patente. È l’unico modo per stare tranquilli ed evitare brutte sorprese.





