Potresti avere diritto ad un bonus fino a 5.000 euro, ma in pochi sanno dell’opportunità e dei requisiti per ottenerlo.
In certi momenti, basta un elettrodomestico rotto o un computer da comprare per lavorare o studiare da casa a far saltare i conti. Se in tasca non c’è liquidità, l’unica strada è quasi sempre la stessa: chiedere un prestito.

Ma mese dopo mese, tra rate e interessi, il peso si fa sentire. Ora però c’è una possibilità concreta per chi ha acceso un finanziamento nel 2025: ottenere un rimborso fino al 70% degli interessi già pagati.
Elettrodomestici, mobili, tablet: cosa rientra nel rimborso di 5000 euro
Non si parla di beni di lusso, ma di oggetti che servono davvero: frigorifero, lavatrice, letto per i bambini, strumenti informatici, dispositivi medici. E tra le spese ammesse ci sono anche gli impianti fotovoltaici per uso domestico, purché di piccola taglia.

A coprire il rimborso è IRFIS, con un contributo a fondo perduto pensato per alleggerire il peso degli interessi su quei finanziamenti nati da una necessità concreta, non da un capriccio.
L’importo minimo erogabile è di 150 euro, quello massimo arriva fino a 5.000 euro. L’aiuto non copre la spesa totale del bene, ma solo una parte degli interessi che hai già pagato o che stai ancora pagando.
Requisiti e chi può fare domanda per il bonus di 5000 euro
Il contributo è rivolto ai residenti in Sicilia con ISEE fino a 30.000 euro, e riguarda solo i prestiti accesi a partire dal 1° gennaio 2025.
Ogni famiglia può presentare una sola domanda. I fondi stanziati per questa misura sono 15 milioni di euro e verranno assegnati seguendo una graduatoria che dà priorità ai redditi più bassi. Se rientri nei requisiti, meglio non aspettare troppo.

Anche se si tratta di un’iniziativa regionale, l’idea potrebbe ispirare altre Regioni. Vale quindi la pena tenerla d’occhio, anche se non abiti in Sicilia.
Hai tempo fino al 30 settembre per richiedere 5000 euro di bonus
La domanda si fa online, direttamente dal portale IRFIS. Serve SPID o CNS per accedere, poi vanno caricati ISEE, contratto del finanziamento e fattura o scontrino del bene acquistato. La scadenza, inizialmente fissata a giugno, è stata prorogata al 30 settembre 2025 alle ore 17.00. Una volta chiuso lo sportello, non si potrà più partecipare.
Se ogni mese ti ritrovi a fare i conti con le rate e l’ISEE lo consente, questo rimborso potrebbe restituirti centinaia di euro o forse anche migliaia di euro. Non ti cambia la vita, ma può alleggerire il peso del tuo prestito e permetterti di respirare un po’. Insomma, vale la pena provarci.





